Un appello a tutti i toscani perché partecipino alla manifestazione del 5 febbraio a Milano dal titolo “Dimettiti per un´Italia libera e giusta”. A lanciarlo è lo storico Paul Ginsborg, che parteciperà all´appuntamento promosso contro Berlusconi dall´associazione Libertà e Giustizia presieduta da Sandra Bonsanti. Ginsborg chiede una presa di posizione «ferma ma pacata, come è sempre stato nel nostro stile». La manifestazione si terrà alle 15 al Palasharp, che si chiamava Palavobis nel 2002 quando ospitò un evento organizzato da Micromega in difesa della legalità minacciata dal governo Berlusconi a cui parteciparono 40mila persone. I pullman partiranno alle 9 del mattino dal mercato di Novoli. Chi vuole prenotare un posto (il costo è 18 euro) deve scrivere una mail a toscanalibertaegiustizia.it.
Professor Ginsborg, perché questa manifestazione?
«Stiamo vivendo un momento molto delicato nella storia della Repubblica, bisogna avere molta attenzione, vigilare. È essenziale che certi messaggi, certe prese di posizione da parte di Berlusconi non passino senza un´opposizione pacata e sobria ma ferma e molto partecipata».
Lo scandalo Ruby è scoppiato da settimane, cosa vi fa muovere adesso?
«All´inizio sembrava che di fronte al contenuto delle accuse fossimo tutti spettatori inorriditi, increduli davanti alle rivelazioni che uscivano giorno dopo giorno. Credo che solo questa settimana ci sia stata la presa di coscienza che non è tutto finito. Anzi, Berlusconi è estremamente determinato. Parla di “scontro finale”. Di fronte ad atteggiamenti di questo tipo ci vuole una mobilitazione costante e vigile. Andava in questo senso, e mi è piaciuta molto, la manifestazione di sabato a Firenze».
Un´altra manifestazione nello stesso palazzetto di Milano. Che effetto le fa?
«Quella del 2002 fu una delle prime mobilitazioni dei girotondi. Questo ci dà anche il senso della durata lunga di questo fenomeno, la sua lunghezza sembra incredibile. Sicuramente il Palasharp sarà pieno, faccio un appello ai toscani di prendere il pullman e dare un contributo anche da parte della nostra regione a questa prima mobilitazione. È importante esserci, per sentire Umberto Eco, Roberto Saviano, Gustavo Zagrebelsky».
Malgrado le tante manifestazioni, Berlusconi è sempre al suo posto. Ha ancora senso questa forma di protesta?
«Guardiamo alla storia di questi anni. Nel tempo il governo ha provato una serie di cosiddette riforme: dalla legge sulle intercettazioni, al processo breve, alla legge bavaglio. Sono sempre stati costretti a fare marcia indietro anche grazie alla mobilitazione massiccia della gente. È la regola d´oro della politica moderna: senza partecipazione fanno quello che vogliono, con la partecipazione è possibile farli fermare. Dobbiamo far vedere che gli italiani sugli ultimi scandali prendono una posizione ferma. Siamo inorriditi da questo rifiuto di dimettersi di fronte ad accuse gravissime».
Abito in un paesino delle Langhe in provincia di Cueno, e come ex insegnante nella provincia di Torino sono solidale e parteciperò se non fisicamente con la forza del pensiero. E’ ora della spallata finale a questa ideologia fascista subdola.
C’è un appello da sottoscrivere? Lo farò di buon grado!
Sono un ex insegnante in pensione della provincia di Milano.
Al Palasharp ci sarò con un altro amico.
I paesi arabi ci stanno insegnando una grande lezione di democrazia.. Scegliamo la nostra piazza e facciamo lo sciopero della fame in massa, a tempo indeterminato, fino a quando il nostro più grande premier, da 150 anni a questa parte, non si dimette.
Purtroppo non potrò essere a Milano sabato prossimo perché rientro dall’estero proprio sabato pomeriggio, ma il mio cuore è con tutti coloro che ci saranno.
Un abbraccio
Anna
La legalità e un minimo di consapevolezza morale, impongono le dimissioni di Berlusconi. Ma se lui non lo farà deve intervenire la Magistratura.
Vorrei tanto intervenire il 5 o anche il 13 innanzi il palazzo di Giustizia.
Sono un avvocato per bene che assiste persone per bene e non voglio che le mie figlie vivano in questa turpitudine.
Intanto ci sarà una delle mie ragazze. sarebbe importante che donne giovani e non solo siano lì a dire che non ci si abitua mai alla satrapia!!
Forza che siamo in tanti!
Dora
Ho proprio voglia che se ne vada. Già vedo la gente felice di potersi dotare di un governo nuovo e positivo, centrato sul bene comune.
Non potró esserci perché vivo all’estero, ma spero di potervi seguire in qualche modo. Grazie per aver organizzato questa manifestazione.Non vogliamo piú vergognarci di essere italiani.
Esserci in tanti, tantissimi. Sì, l’unico modo per la nostra “rivoluzione”. Ma una domanda mi pongo e porgo a Libertà e Giustizia, come già feci in assemblea a Milano un paio d’anni fa: il problema dell’Italia è l’incultura di milioni di cittadini. Come raggiungerli? Come far capire loro che cosa ci sta accadendo da venti anni?
Non si puo’ certo far conto sulla rete e i social net (ci siamo in tanti, ma ancora una minoranza, se vediamo i dati della diffusione di internet in Italia). Né si puo’ pensare che le tante casalinghe che votano B. passino la prima serata davanti ad Annozero, L’infedele,Ballarò.
Allora? Il problema è vecchio, ma la soluzione ancora non l’abbiamo trovata. Eppure sta tutta lì, se è vero che “lui” continua a conservare un consenso scandaloso: ha le tv.
Se il signor B. dovesse riuscire ancora una volta a rimanere abbarbicato alla sua poltrona, veramente rischieremmo a breve di ritrovarci in una situazione non molto dissimile da quella dei paesi nordafricani, in cui forme di governi dittatoriali avevano assopito la voglia di libertà e di democrazia propria di ogni popolo culturalmente maturo.
Sono dispiaciuto che in Puglia non ci sia un vostro Circolo, ma, idealmente sarò con voi come, spero, milioni di persone comuni a casa. Sarebbe bello avere una diretta televisiva della manifestazione, ma non credo che le reti Mediaset e/o Rai siano interessate all’evento. Inoltre, vorrei dire questo: ai tempi di Tangentopoli a finire nelle patrie galere furono inizialmente solo i pesci piccoli, quelli trovati con le mani nel sacco, poi, di fronte alle durezze del carcere e alle prospettive incerte del loro futuro il “giustizialista” Di Pietro ottenne quelle confessioni che riscontrate nei fatti portarono allo svelamento del connubio d’affari esistente tra gli alti livelli della politica e quelli dell’economia con conseguente arresto o fuga anche dei pescecani più grossi. Bene, forse anche adesso sarebbe il caso che, per evitare l’inquinamento delle prove, qualche “direttore”, manager o consigliera di partito, dopo tante serate “hot” provasse a stare un po’ “al fresco”. E poi chissà che non venga per una volta nella vita la voglia di raccontare la verità.
NON SONO ‘ACCORDO CON FRANCA MARIA -18.03-, MENTRE CONCORDO CON L’INCULTURA CITATA ALLE 18,08 (NON 19,08!!!) CON LIDIA B.
DA CREDENTE LAICO/CRISTIANO PRATICANTE E, AHIME’ , PECCATORE, DICO ANCHE CHE MI “DISTURBA” IL MODO DI DIRE/NON DIRE, sostanzialmente, DELLA NISTRA GERARCHIA!
E,PERCHE’?
PERCHE’ I PRIVILEGI, TASSE-ICI-8XIOOO, E I “VALORI” ETICAMENTE SENSIBILI , SONO MEGLIO GARANTITI DAL SILVIO B! E…dai suoi valori..!
SPERIAMO IN UNA “GERARCHICA” CONVERSIONE!
Non potrò intervenire alla manifestazione ma sono solidale con voi.
Sono una donna, una lavoratrice, una cittadina italiana: mi vergogno della nostra situazione politica e spero che la gente si sollevi dal torpore in cui langue. Capisco che è molto meglio far finta di niente, girare la testa dall’altra parte e non vedere…ma è tempo che le coscienze si sveglino e prendano posizione. Chiedo PULIZIA MORALE in chi mi governa, rispetto per i diritti acquisiti. Chiedo lavoro per chi non ne ha, scuole e servizi sociali per i più deboli
Sono molto contento di questa manifestazione e sono molto orgoglioso di essere antiberlusconiano. spero di esserci sabato pomeriggio….
Detto questo io penso che il signor(si fa per dire) B. non si dimetterà mai, qualcuno nei giorni scorsi ha detto una cosa a mio parere molto realistica , e cioè che B. ora sta sull’orlo del precipizio e anche un piccolo passo indietro lo farebbe cadere e perderebbe tutto, quindi cercherà di resistere fino alla fine……
C’è solo una persona che può fermarlo ed è il capo dello Stato, sciogliendo di iniziativa le camere, ma per ora non si muove…..
staremo a vedere…..comunque questa sarà una manifestazione molto importante per il nostro futuro…
é giunta l’ora che il popolo sovrano nel nome del quale tutto sembra cmpiersi, prenda coscienza e a gran voce chieda le dimissioni di quella persona.
Condivido pienamente, ma insisto sul fatto che il presidente del consiglio non è il problema, ma solo il suo portavoce. E’ della mancanza assoluta di etica nella politica come nell’economia, che ci dobbiamo occupare. Se lui è ancora al suo posto è anche perchè per molti cittadini il suo è un esempio invidiabile e da seguire. Facciamo in modo che dia le dimissioni, perchè è il minimo necessario, ma occupiamoci anche della decadenza di valori etici e culturali che gli ha permesso di ricoprire quella carica e di credersi padrone dell’Italia e degli Italiani
condivido:uscire allo scoperto è un dissenso ,suffragato dai numeri,che
non può e non deve esser ignorato da chi troppo spesso manipola la cosa pubblica a suo uso e consumo.La piazza ritorna per dire BASTA.
Facciamoci sentire e numericamente CRESCIAMO:l’immobilismo non produce nulla o può venir interpretato dalla maggioranza camaleontica
(è capace di tutto e di più) come “silenzio assenso”
Chiesa Carla
Non posso intervenire alla manifestazione
ma sono completamente con voi è ora di
dire basta a questa vergogna mondiale.
La voglia di partecipare per fermare lo scempio è tanta: è quella che mi porta a lasciare un segno in questo spazio, anche qui, ovunque qualcosa si muova.
Non si può restare indifferenti, non si può restare fermi: c’è ansia di muoversi.
Ringrazio chi sarà a Milano a dar voce anche a chi, come me, non potrà essere fisicamente presente.
Volevo solo far sapere che sono orgoglioso di partecipare alla manifestazione, soprattutto perché lo farò assieme a mio figlio di 30 anni! Io e lui, due generazioni diverse ma unite per ridare dignità al nostro grande Paese.
Grazie, ma non mi è possibile partecipare per la mia età: sarò di cuore con tutti Voi.
Bravi!!! Non si può continuare à fare gli struzzi e nascondere la testa sotto la sabbia. E’ vero che si parla un po’ troppo di questa squallida vicenda, ma non si può neanche ascoltare i vari difensori in TV. Se una minima parte fosse accaduta ad un maestro elementare o un professore, sono certa che l’opinione pubblica li avrebbe giudicati inidonei a seguire dei bambini. Perchè un capo di governo può agire in tal modo e non sentirsi in imbarazzo di fronte al Paese?
Con tutta la presunzione d’innocenza finché il processo non avrà luogo, mi chiedo come mai, se queste cene erano così innocenti, vi prendessero parte tante ragazze, giovani e belle, con tre vecchi “signori”, invece di gente di cultura (Scrittori, Pittori, Scultori, Professionisti, etc…).
HONNI SOIT QUI MAL Y PENSE!!!
Forza e coraggio, andate avanti perché non se ne può oiù di sentyire aizzare il popolo (una parte, perché SB non ha avuto il voto del 100% degli Italiani) e ingiuriare continuamente la Magistratura.
Facciamo un pò di pulizia. Altro che beneficienza, questo signore si è sempre fatto gli interessi suoi!!!!
Cordiali saluti.
Purtroppo non posso partecipare a Milano, ma sono con voi con tutto il cuore! Parteciperò alla manifestazione del 13 febbraio, sperando che si svolga anche a Torino, come in tante altre città. Saremo in tanti a gridare: Dimissioni!
Francesca
Per non andarsi a nascondere e non vergognarsi ci vuole proprio” una faccia di tolla” e quello proprio non sa che cos’ è la vergogna e non ha pudore.
E’ bello finalmente ritrovarsi uniti di fronte a questo scempio dell’ Italia, peccato che lo si faccia sempre quando il latte è già stato versato e peccato che poi queste belle manifestazioni tutto in una vota spariscano.
Però questi dissidenti e mi ci metto anch’ io ,sono sempre il solito 25% gli altri sono quelli che seduti davanti alla televisione del”Capo”, guardano con la bava alla bocca la telenovela de Capo, dove “Esso” è produttore regista e attore e aspettano ansiosi la puntata successiva, sempre seduti sul divano, sognando Arcore e questi superano il 50%.Non ci sono speranze, ma è bello tentare.
Carissimi di libertá e giustizia
Vivo in Germania da poco piú 15 anni; all’epoca, nel 1995 ho detto a me stessa un po’ per scherzo e molto piú per convinzione, fresca di una laurea in Economia e Commercio a Firenze, non ritorneró fino a quando Berlusconi governerá il mio paese.
All’epoca avevo 26 anni e con molte speranze. Oggi ho 41 anni ed ho lo stesso credo. Mi sono stancata e stufata di sentire parlare di Berlusconi. Grazie al nostro premier all’estero l’Italia, paese dove é stato firmato l’accordo che ha portato alla costituzione dell’Unione Europea, il bel Paese, viene burlato, offensivamente posto in relazione solo al suo leader governante, al suo degrado morale e civile, alla superficialitá del facile tornaconto a breve termine.
Io voglio che si ritorni a parlare dell’Italia e di quello che il sistema Italia é in grado di produrre; delle nostre eccellenze culturali, intellettuali e produttive; del nostro design e della nostra arte.
Voglio indietro la mia Italia di cui vado fiera. Sono stanca degli scandali di Berlusconi e della logica superficiale, rozza, avida e gretta del berlusconismo.
Io non posso participare. Ma non mollo. E voi non mollate. Anzi alziamo la voce. Non é tempo di rimanere nell’ombra. Non é tempo per la comoditá. Ridiamo la fiducia ai nostri ragazzi e ragazze, che come italiano lureato in Italia abbiamo una chance in Italia e nel mondo. Ridiamoci l’orgoglio di essere italiani. Non furbi e meschini; ma bravi e capaci. Perché questo é quello che siamo. E Berlusconi e il berlusconismo ce l’ha rubato; ci ha rubato la nostra coscienza nazionale. Che cosa ci rimane?
Non posso che approvare e sento riaffiorare la speranza
Vivo a Roma e mi riesce difficile per motivi di famiglia venire a Milano, ma col cuore sarò lì con voi, intanto mi sto mobilitando per la manifestazione del 13 nella mia città: saremo in tante a gridare la fine di questo incubo.
Non è possibile per me essere con voi oggi ma partecipo moralmente alla vostra bella ed importante iniziativa. Spero che sarete in tanti a gridare ‘dimettiti’ e che sopratutto il nostro grido venga ascoltato.
Carla
speriamo che la coscienza di noi tutti si risvegli e gridi basta a questa vergogna!
Finalmente il popolo italiano si muove, si commuove e si indigna! Avevo paura di essere la sola a fare monologhi accesi davanti ad uno schermo televisivo diventato indecente, da vent’anni è diventato il mio nemico numero uno, ho paura ad accendere la tv e scoprire che certi eventi sono solo acqua fresca per tutti tranne per la sottoscritta, ho paura ad accendere la tv e scoprire che in tutti questi anni mi ha inculcato pensieri non miei, lavando via ogni mio pudore, ogni mia virtù, per tale motivo mi rifugio nei cartoni animati. Lavoro dove la meritocrazia è un difetto, e la cosa mi sembra la più naturale possibile, lavoro per lo Stato il datore di lavoro più crudele e schiavista del mondo, dove ricevere mobbing è il regalo quotidiano che ti puoi solo augurare e questo solo perchè lo stato (in questo contesto esso ha perso valore quindi perchè scriverlo maiuscolo?)è fatto da simili personaggi che si siedono sulla poltrona e vi si radicano a vita, la politica è una missione una “naia” dove chi vi si trova per poco tempo deve lasciare un segno positivo di elevatezza morale e culturale, tanto una volta morti cosa resterà di ciascuno di noi? Meglio lasciare un’ottima impronta, un’aura di dignità lo auguro a ciascuno di noi…
Sottoscrivo in tutto la conclusione della signora Maria…
Io mi chiedo questo: che valore sta lasciando lo Stato quando un Presidente del Consiglio utilizza l’emittente pubblica per rilasciare monologhi in cui dichiara che ciò che fa lui è bene mentre ciò che fa l’ opposizione è solo male; che valore sta lasciando lo Stato quando il Presidente del Consiglio utilizza l’ emittente pubblica per denigrare la Magistratura ma poi si rifiuta di dimostrare al cittadino italiano che quanto dica sia vero presentandosi nel tribunale di chi lo accusa; che valore sta lasciando lo Stato quando un Presidente del Consiglio utilizza l’ emittente pubblica per attaccare i giornalisti che fanno informazione di opposizione umiliandoli e denigrandoli senza specificare su quale punto li contesta; che valore sta lasciando lo Stato quando è sufficiente modificare una legge per fare cadere un capo d’ imputazione inflitta a un Presidente del Consiglio; che valore sta lasciando uno Stato quando un Presidente del Consiglio incoraggia giovani e belle ragazze a vendere il proprio corpo e pagandole con ingenti somme di denaro e nel frattempo umilia le migliaia di donne che invece hanno scelto di difendere la loro dignità prendendo altre strade per costruirsi il proprio futuro ( quale il lavoro e lo studio).
Pertanto che valore ha uno Stato quando tutela una particolare categoria per calpestarne un’ altra.
Quando si organizzano manifestazioni come quella di LeG, un Presidente del Consiglio non deve rispondere : “Non mi fanno paura!.”..Ma si deve piuttosto chiedere : “perchè mi contestano? Dove sto sbagliando?. Ecco, è a quel punto che uno Stato acquista dignità, perchè ha il coraggio di rappresentare tutte le categorie. E allora a uno Stato che non è in grado di rappresentare tutti dico basta e chiedo a gran voce : ” resign!”
Concludo rivolgendo direttamente all’ uomo più ricco, più potente e più mediatico la domanda che si è posta la lettrice precedente: Presidente, che ricordo vuole lasciare di lei a ciascuno di noi quando non ci sarà più?