All’attacco

Parola d’ordine: andare sempre all’attacco. In concreto: aggredire, insultare, buttarla in rissa. Le accuse? Vanno negate, anche quando è impossibile contraddirle. Le critiche? Sono “spregevoli, turpi e ripugnanti”, come le ha definite il Cavaliere nel suo ultimo show televisivo, quello da Gad Lerner su La7. Un’esibizione grottesca e volgare. Un attacco indecente. Ma sono questi i canoni della comunicazione mediatica selvaggia, imposta dal premier dopo l’esplosione del Rubygate. La dottrina di Arcore non ammette esitazioni. La ritorsione deve essere immediata. Ricordate cosa disse nel suo messaggio televisivo, quando si ebbero le prime notizie sull’inchiesta a suo carico per concussione e sfruttamento della prostituzione minorile? Affermò che i magistrati che avevano osato indagare “andavano puniti”. Detto e fatto, ecco un oscuro ma solerte deputato del Pdl pronto a depositare alla Camera lo strumento legislativo per “multare” i pm e i giudici che hanno autorizzato le intercettazioni telefoniche e ambientali. È molto difficile che questa legge possa essere approvata. Ma l’iniziativa ci dà un’ulteriore prova di come i berluscones intendono la giustizia. Il nostro presidente del Consiglio è pronto ad aprire un altro fronte di guerra.

Siamo al disfacimento, al degrado sul piano politico e morale. Ma il Cavaliere non avverte il rossore della vergogna. Pretende di confondere il suo destino con quello del Paese. E’ convinto che il suo futuro non sarà deciso dalla questione morale, ma dalla concretezza degli interessi in gioco. I calcoli sono stati fatti nel chiuso di Villa San Martino. Certo, gli scricchiolii del suo sistema Berlusconi non può non avvertirli. Ma ritiene di potercela fare anche questa volta. Per due motivi. Il primo: anche chi, nella maggioranza, accarezza l’idea di prendere le distanze, è terrorizzato all’idea della sua uscita di scena, non si sente ancora tanto forte da poter fare a meno di lui. Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, l’ha detto chiaro e tondo a “Ballarò”: senza il suo leader il Pdl non potrebbe esistere, perderebbe senso, identità risorse. Secondo motivo: malgrado la crisi del berlusconismo, l’opposizione politica appare inesorabilmente minoritaria e tuttora divisa.

Ci sono altre forze che hanno messo sul tavolo le loro preoccupazioni per le sorti del Paese. Dalla Confindustria, che considera insufficiente l’azione economica dell’esecutivo, alla gerarchia ecclesiastica, che manifesta “sgomento” e “disagio morale”. Ma con gli industriali, pensa Berlusconi, si può sempre trattare. Quanto alla Chiesa, ammonisce con toni alti, però i suoi messaggi sono politicamente elusivi. Si dice che la sconfinata autostima del premier abbia sofferto delle bacchettate del cardinale Bagnasco. Tuttavia, una volta udito il messaggio del presidente della Cei, si è convenuto che è andata meglio del previsto. Tra i vescovi è prevalsa la diplomazia: le parole forti per lo stile disinvolto del capo del governo non mancano, ma sono accompagnate dai rilievi sull’intera classe politica e dalle considerazioni su alcuni magistrati che “esagerano”. Insomma, il Cavaliere rimane l’interlocutore istituzionale della Chiesa, col quale si può utilmente trattare sulle materie che “contano”, come i finanziamenti alle scuole cattoliche, le esenzioni fiscali per gli edifici ecclesiastici, le norme sul biotestamento.

Dunque, all’apparenza, il bunker di Berlusconi non rivela crepe. Ma il malessere dilaga tra gli elettori, l’insofferenza per uno spettacolo sempre più deprimente si allarga. Nei sondaggi, il Pdl tiene, però il suo leader è in picchiata. La partita si può considerare ancora aperta se prevale, alla fine, una mobilitazione delle coscienze, se c’è un sussulto civico, se si afferma l’idea di una diversa etica pubblica. Spetta alle forze politiche, a un’opposizione per troppo tempo assente, valorizzare il soprassalto morale e civile di questi giorni, indicare una reale prospettiva di cambiamento. Il rischio è che prevalgano nuovi conformismi. Che il tutto si traduca in qualche nuovo sconsolato patteggiamento, così da condannare il Paese al disincanto e alla rassegnazione.

17 commenti

  • Si sente nell’angolo, alle corde.
    Solo cosi’ puo’ essere spiegato questo rigurgito di follia.
    Ma prima del Ko puo’ fare ancora molto male al Paese.
    Soprattutto se le opposizioni non riescono a unirsi in fretta in un blocco unitario ..

  • Siamo d’accordo. Da un potere religioso autoritario come quello espresso dalle gerarchie cattoliche,dibattute tra pulpito e interessi di bottega,condizionate come sempre dalla fame di denaro e dal tarlo di origine di un falso in atto pubblico,c’è poco da sperare in materia di sgombero della monnezza morale sotto cui oggi giace pericolosamente la terra nella quale si sono stabilmente insediate.

  • GAD e’ stato troppo tenero.Avrebbe dovuto impedirgli di parlare chiudendo il telefono,avrebbe dovuto dirgli “per me turpe,spregevole e ripugnante e’ lei e non i suoi festini”.Forse non e’ chiaro che soltanto le elezioni potranno liberarci di B. e dei discorsi su Ruby.Dobbiamo andare a votare altrimenti B. porta avanti ancora per mesi questa situazione.PD,IDV e SEL.

  • Ho una lettura diversa dei fatti di ieri sera , che non sono nuovi e di cui dovremmo sapere tutto , se avessimo consapevolezza della guerra non convenzionale in corso da anni e decenni nel nostro paese.

    Se fossi rimasta al disgusto, che provo tuttora per il pornop2duce, non avrei maturato ulteriore dolore ma in umiltà anche capacità di vedere soluzioni, che vediamo in pochi pur se nella stessa barca o parte della barricata
    finchè la sinistra non avrà capacità autocritica , come si ripete sb e la sua corte, si ripeterà nelle sue erranze.

    Sb ed il suo sistema si ripete inesorabilmente in ogni situazione , insintesi questa è la sua forza e la sua macchina da guerra.

    “Il missile” di ierisera, che è sempre alla porta, come “porca a porca” e meglio diversificato nelle versioni ” incursioni” , ha i suoi sistemi di difesa come in guerra.

    Ma in italia c’è scarsa capacità di “resistenza” attiva e passiva , pur se encomiabili certi tentativi di protesta o indignazione, non hanno effetto e le energie disperse.

    come nel caso concreto del tema di ierisera, si lascia passare il missile assicurato , liscio e garantito al limone , cosi come erano assicurati tutti i missili del falso dialogo che veltroni & co vendevano alla popolazione e tutti e tanti esempi che potremo farci , avvenuti fuori e dentro il fornetto catodico dei media

    finchè non si sapra tutto della “fabbrica del consenso” ridotto ad ubbidienza, assenso e sottomissione , si potranno fare tutti i discorsi piu raffinati , a livello teorico intellettuale, ma praticamente , vuoi perchè presi dal primadonnismo di una telefonata che arriva in diretta, vuoi per ingenuità, vuoi perche fa audience( vendite /ritorno) , una volta accettato il missile che ti entra in casa ( non solo la tua, ma quella di milioni) , si sa in partenza da una vita ormai, che è di gettata ultramegatomica,
    è quindi perfettamente inutile stupirsene, indignarsene, ripetersi come il missile sa fare perfettamente ( tirando sempre alla fine dello “spettacolo” , un mucchio di acqua al suo mulino)

    faccio questo parallelo LOGICO: se nessuno cittadino può telefonare in questura per truccare le carte e spingere per certi sotterfugi illegali, a maggior ragione non può farlo un presidente del consiglio , uguale a tutti gli altri ma di maggior virtù richieste per essere veramente uguale.

    cosi è per altre interferenze di “potere” . i poteri sono diversi, non solo i tre classici . io normale cittadino se telefono all’infedele come minimo ricevo un pernacchione , così deve essere per tutti gli altri , presidente del consiglio compreso. l’unilateralita di quello strumento feroce deve valere almeno per tutti perchè l’unica differenza è che se parleranno di me , perfetta nessuno , rispetto a lui, non avrò tutti i poteri che lui ha per truccare le carte e aumentare la menzogna.
    quindi a maggior ragione un uomo di sinistra , se lo è , non deve rendere ,piu uguale di altri, piu telefonisti di altri , il telefonista statista incursore a capo di tutti gli altri incursori, che ha, che paga , fedeli o mercenari, e che gia ben sguinzaglia in ogni territorio di guerra ( che è quello, e solo quello,mediatico)

    infine
    ierisera all’inzio , prima di italia bordello spa, si faceva riferimento a una vergogna specifica , un po’ patriottica, ma che puntava dritta a quell’altro scandalo: l’assenza a quel funerale di Stato, quella morte del soldato senza lui , causa Sodoma.
    E’ quello per me il vero motivo ,che infatti è stato regolarmente eluso sia dal telefonista statista che da Lerner.
    Anziche provare vergogna per quelle notti di settembre , avvertito chissa da chi dei suoi cacciabombardieri ( i soliti la rissa, santadechè ecc ecc) , ha saltato quel morto x quella guerra, lanciando le solite bombe per la sua, che ben tanto dovremmo prevedere secondo per secondo( se fossimo antifascisti 2.0)

    per il tema Bagnasco, che invece condivido tutto, suggerisco anche la lettura lucidissima di don farinella

    http://paolofarinella.wordpress.com/2011/01/24/bagnasco-parla-di-%C2%ABsgomento%C2%BB-all%E2%80%99acqua-di-rose-di-paolo-farinella-prete/

  • Mai come adesso è appropriato lo scritto del Poeta nel 6° canto del Purgatorio:”Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!

  • La reazione di Gad Lerner non mi è piaciuta, perchè è stata simmetrica alla provocazione. Anche se ritengo Berlusconi una vergogna nazionale (ma perfetto rappresentante di chi lo vota e di chi lo circonda), è pur sempre una carica dello Stato.
    Oltretutto è una offesa ai ‘cafoni’ e alle loro durissime condizioni di vita (ricordate Fontamara?).
    Quando sento Berlusconi mi si rivolta lo stomaco, ma mi sembra che ancora di più si debba tenere la schiena dritta e rivendicare una diversità, il rispetto delle istituzioni.
    Ma sono le persone che lo circondano che danno il senso della profondità della corruzione, dello stravolgimento sistematico dei fatti, della difesa a oltranza dell’indifendibile per non perdere i propri privilegi. Tutta un’Italia da buttare, insieme con il Parrino che li alimenta.
    Questo sentivo ieri sera guardando Ballarò e pensavo che non se ne esce. Troppo profonda la corruzione degli animi, troppi interessi, troppi soldi, troppo potere. Con questi eccessi non c’è verità che tenga, tutto si sottomette al potere, tutto è comprabile, tutto è contaminato. Anche chi la pensa diversamente.
    Vorrei dire un’ultima cosa, che mi brucia moltissimo. Berlusconi è da tutti definito un uomo benefattore, un generoso. Salvo il fatto che si fa a proprio uso le leggi per eludere il fisco (questione Mondadori): prima si elude il fisco, poi, con i soldi frodati, si inscena la generosità. Gran benefattore davvero!!!!
    Saluti.
    Silvana

  • Continuo a non capire perché mai si debba riconoscere rilevanza politica alle allocuzioni degli esimi cardinali. Nel dibattito pubblico (almeno a sinistra) questi alti prelati dovrebbero essere, a mio parere, completamente ignorati. Se si usano contro Berlusconi le parole (totalmente ambigue) di un Bagnasco, come si fa poi a sostenere giustamente che le gerarchie devono smettere di dare precisi indirizzi politici su norme come il testamento biologico o il fine vita? Forse sarebbe ora di ridimensionare fortemente questa attenzione tutta italiana ai dettami della Santa Sede che ormai dilaga per ogni dove con i suoi richiami ad una tradizione fieramente reazionaria.

  • Berlusconi pensa sempre e comunque di potercela fare. Ma anche il portiere più astuto, quando è sotto pressione, prima o poi il gol lo subisce. Per questo è fondamentale che la società civile continui la sua protesta, che si uniscano le forze (per esempio, perché il bellissimo appello “RESIGNATION” non viene promosso anche dai grandi quotidiani antiberlusconiani, stento a capirlo). Dobbiamo stimolare l’opposizione a fare un pressing senza tregua per far cadere il regime berlusconiano.

  • Ho letto un commento che diceva questo :Al Capone è stato messo dentro e buttata via la chiave per evasione e frode fiscale . Verissimo ma era l’america liberale degli anni 30 ; ” speriamo che la Bocassini ci riesca per la gnocca . Sempre Al Capone nei suoi interrogatori ; rispondendo alle accuse che gli venivano addebitate dai magistrati rispondeva ( Io sono un fior di delinquente ,ma non’ho mai fatto politica attiva) . Pensate come siamo ben messi noi.

  • La funzione giuridica in uno Stato moderno è ciò che di fatto costringe tutti a comportarsi in modo abbastanza civile e se non ci fosse ci sarebbero in giro migliaia di Olindi e vigerebbe solo la legge del più forte. Saremmo al caos perchè l’uomo non è ancora maturo per la civiltà senza lo spauracchio della galera. Quindi onore ai giudici e alla loro funzione essenziale. Ma se un gruppo di estremisti scopre che oggi la lotta armata non si fa più con le bombe ma con la carta bollata e con lo sputtanamento pubblico dei politici, se di fatto vogliono assumere il controllo dello Stato se quello o quelli che governano non sono di loro gradimento con la “scusa” dell’obbligatorietà dell’azione penale chi glielo impedisce?? Non certo l’organo di autogoverno che ogni minuto apre “pratiche” a difesa di qualunque cosa che coinvolga a torto o a ragione i giudici ma non ce la fa ad essere una vera guida. Molto si è fatto per cercare Yara ma è un’inezia rispetto alle risorse impiegate per intercettare, indagare, convocare da anni chiunque abbia a che fare anche minimamente con Silvio Berlusconi, Riina ci è costato molto molto meno. Se nonostante tutto l’Italia, pur ritenendo inopportuni e un po’ suicidi gli svaghi del premier comunque continua a dargli fiducia è perchè oramai alla gente viene il mal di stomaco al pensiero che proprio chi usa tutti questi artifizi demoniaci un domani potrebbe essere alla guida del nostro Paese.
    Quanto alla stampa…..
    Trent’anni fa un’illuminato professore di italiano proponeva alla classe di leggere più giornali per farsi un’opinione perchè la verità può essere presentata in modo tale da arrivare alle conclusioni desiderate.
    La domanda: perchè se io o voi andassimo a divertirci con una bella zoccola come ruby non verremmo pubblicati neanche a pagare, anche perchè statistiche alla mano è una cosa comune a molti, anche insospettabili, cercare questo tipo di divertimento e per Berlusconi c’è un dispendio di mezzi 10 volte superiore a quello per la ricerca di Riina e 1000 a quello per la ricerca di Yara?? Semplice perchè non hanno idee migliori, uomini migliori, non sanno dove attaccarsi per combattere la sua popolarità e allora va bene tutto, che Fini si allei con Vendola, che si esaltino le parole della Chiesa perchè utili allo scopo (la Chiesa purtroppo ha ben altri problemi) e sotto coi giudici. I telefilm americani fanno vedere la casa bianca e il potere del suo occupante che addirittura può graziare chiunque anche il peggior terrorista se ciò è a vantaggio dello Stato. Qui da noi quest’uomo ha microspie anche nella carta igienica, non ha alcuna minima licenza senza che questo faccia scandalo. La prostituta che lo accusa, quella col neo sulla bocca, è una santa e lui il peggiore degli uomini.
    Gli italiani sono sempre più intelligenti, l’evoluzione avanza, le prese per i fondelli, anche se decantate da più parti come sublimi verità, producono l’effetto opposto. Se non l’avessero reso una vittima, occupato continuamente a difendersi dagli attacchi dei nemici e degli “amici” è probabile che qualcun’altro anche migliore di lui avrebbe potuto farsi avanti ma questi sistemi lasciano la gente perplessa. La storia insegna. Anche Craxi è stato fatto fuori. Se fosse stato meno autarchico e più servile verso gli Stati Uniti, se avesse obbedito supinamente a Reagan e avesse consegnato Abu Abbas sarebbe andato in pensione da presidente del consiglio, nonostante tutto.
    Forse su Berlusconi pesa un pò troppo l’amicizia personale con Putin e di avere scherzato forse un pò stupidamente e irriverentemente sul colore della pelle di Obama, che è un grande. Lasciategli la sua libertà e la sua privacy e occupatevi di come migliorare la nostra vita pur disponendo di scarse risorse. E’ questa la vera sfida, il resto è solo fumo…..

  • mi rivolgo a coloro che si sono scandalizzati giorni fa del rifiuto sulla richiesta di estradizione di battisti del brasile:
    vorrei fare alcune riflessioni di come all’estero possono vedere il nostro paese:
    1 un presidente del consiglio impelagato in storie di starlette riducendosi a subirne il ricatto fino al punto di fare il loro paladino costringendolo a farne la loro apologia intervenendo, in modo poco urbano, in trasmissioni televisive.
    2 un paese che paga l’appalto di “campi di concentrazione ” ai propri possibili immigrati ad un paese terzo di dubbia democrazia; questo a proposito della ipocrisia verso la guerra ai “diversi” altro che “giornata alla memoria”.
    3 un paese che accetta la morte sul lavoro 3 lavoratori al giorno
    4 un paese dove i detenuti si ammazzano nelle patrie galere
    5 un paese che dopo 60 anni non ha ancora una memoria comune di dove fosse il giusto durante la sua guerra civile
    6 un paese che accetta per una fantomatica giustizia fiscale la creazione di scudi fiscali e condoni agli evasori
    7 un paese che permette di far subire ricatti ai propri lavoratori senza almeno imporsi per sapere i programmi delle società
    8 un paese che accetta una mafia dilagante che riesce a far opinione nelle scelte politiche di molte regioni
    9 un paese che non reagisce alle quotidiane provocazioni di una compagine politica che non nasconde la volontà di secessione
    10 un paese che ammette che il ministro della giustizia denigri quotidianamente l’ordine della magistratura
    11una compagine politica che è disposta ad andare a elezioni anticipate pur di non cambiare il proprio presidente padrone
    12 un paese che accetta di aver inquisiti, condannati nel proprio parlamento.

    mi dispiace per il Presidente della Repubblica ma credo che dobbiamo essere già contenti che il brasile ci abbia risposto

  • Una domanda a tutti, ma voi volete tornare a pagare il 27% sugli straordinari piuttosto che il 10%? A pagare l’ici sulla prima casa, a pagare l’invim, a pagare tasse su tasse?
    Quando è andato su prodi l’ultima volta cosa ha fatto, ha aumentatno le tasse a noi poveri pensionati e dipendenti come mio figlio.
    Altro che pannolini a metà prezzo, in francia i pannolini costano la metà di qua, cari del pd, e voi dal 94 al 2000 cosa facevate per ridurre il prezzo dei pannolini? Nulla!
    Almeno questo governo ha tolto l’ici, sempre meglio di nulla

  • Non sarei così sicuro della “picchiata” del ricco papero che governa lo Stivale con le sue inesauribili e in buona parte coperte “provviste”.
    Basta aprire all’alba gli occhi dopo aver trascorso una notte tra gli incubi e una serata in balia dei canili televisivi nazionali con i cani che abbaiano a latrati sovrapposti, condizionati come sono dal ricco papero,quale monopolista privato dell’etere pubblico e capo di governo; stropicciarli se occorre gli occhi,dare uno sguardo fuori dal balcone al colore del quadrante di cielo aperto al tuo orizzonte,scendere a fare quattro passi,comprare qualche giornale tra quelli che non campano con la biada pubblicitaria elargita dal papero,accorgersi che occorre una buona candela per trovarlo,leggerlo comunque mentre assapori un caffè prima di recarti al lavoro (se ce l’hai !) e capirai subito se il papero,nonostante i suoi bunga bunga notturni, il cuore meccanico,la prostata spedita lassù come avamposto e la cervicale usurata, gode o no di ottimo seguito tra bottegaie,commesse di supermercati e parrocchiani.

  • Sono soddisfatto di vedere un mio commento su questo sito ; apprezzo sempre Gad Lerner e devo dire che il 6 canto del purgatorio ha fatto molti proseliti da i miei primi inserimenti su Faceeook . Sai la prima uscita su Al Capone era un ricordo di un importante articolo di un Galantuomo come Silos Labini letta quando il Berlusconismo era agli albori. Comunque la cultura come insegna l’intervento di Benigni al festival serve ancora (Anche se Borghezio sostiene il contrario dicendo che è stato incompleto.)

  • Domani 27 febbraio a Torino votiamo per le primarie ed anche se per motivi familiari ho aiutato Passoni portandogli un pò di firme e ritenendolo un ‘ottimo assessore al bilancio di Chiamparino. _ ( Voto Fassino nella convizione che la sua candidatura e possibilmente una vittoria al primo turno protrebbe darci la carica per sconfiggere Berlusconi .) Torino insieme a Venezia sono i bastioni estremi della fortezza “BASTIANO” alla resistenza e la scomfitta dei nuovi Barbari . Anche se come dice un grande del nostro tempo Eugenio Scalfari ,l’epoca moderna e Finita nella costruzione del nuovo credo che TORINO possa ambire ad’esserne una delle capitali. Per il resto seguo sempre le trasmissioni dell’infedele e adesso che Giuliano Ferrara occupa anche lo spazio di Biagi credo che la mia rete fissa sarà la 7.

  • Finalmente qualcosa si muove sul terreno del ceto dirigente e della borghesia ” Illuminata ” una settima è passata da quando l’Ex Presidente di comfidustria Abete ha detto in un dibattito televisivo meno MANDRAKE e decisioni programmatiche e condivise : — gli sforzi congiunti di qul che rimane del capitalismo ha messo fuori gioco Geronzi ed il cambio è fondamentalmente più ETICO — l’ ESTETICA la lasciamo a Milano con le ville e le televisioni.

  • Sono stato due giorni in Svizzera : — ti rendi subito conto della differenza che c’è fra chi le regole le applica, ma sa anche rispettarle in tutti i suoi comportamenti “basta solo vedere come tutti si fermano alle strisce pedonali “. Da noi non si capisce più niente se ti rivolgi alla Santanchè e la chiami signora , fa la permalosa e vuole essere chiamata onorevole , ( visto ieri sera da Santoro ) Quanto poi nel linguaggio usano epiteti e ingiurie gratuite come quella di dire che la sinistra si lava poco . Chiaro che non anno a dispozione tutte le sale di bellezza e le crema della signora, ma queste sciccherie non sono certo per i diseredati e sono tanti che popolano ancora il mondo. Lo so è difficile fare come gli Svizzeri __ ti dicono da noi è ricco lo stato perchè ne condividiamo le regole __ non per niente la loro cultura ” Calvinista ” è prevalente.

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