Calderoli: «Cambiamo la Costituzione con il Pd»

30 Dic 2010

Ministro Calderoli. Lei parla di riforme da fare con l’opposizione. Ma Bossi preme per il voto. Cosa vuole davvero la Lega?

«A Berlusconi l’abbiamo detto chiaramente una settimana fa: fino al 14 dicembre ti abbiamo seguito, ma qualche parlamentare di maggioranza non basta. Soprattutto perché non abbiamo più la maggioranza nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera. E quest’ultima è dirimente, decide quello che passa o non passa. Dunque, o la maggioranza si allarga in modo da recuperare queste commissioni, oppure non c’è alternativa alle urne. La spina non la stacchiamo noi, si stacca automaticamente».

Eppure Berlusconi, ospite di Don Gelmini, ha parlato di numeri certi alla Camera…

«I numeri li verificheremo a metà gennaio, a oggi non ci sono. Ripeto: non basta il passaggio di 5-6 parlamentari per cambiare gli equilibri in commissione. E soprattutto con questi numeri cosa si fa? Una legge ogni 2-3 mesi? Non basta neppure se arriviamoa 320: per le riforme serve altro. Il mio invito è aprire un largo tavolo per fare le riforme costituzionali. Con Berlusconi, Bossi, Bersani, Casini, Di Pietro. Letta no, ma altri del Pd mi hanno detto che sono disponibili…».

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