Manovre in corso. Tutte per l’imperatore

È sicuro di poter andare avanti ancora due anni e mezzo. Silvio Berlusconi, dopo la campagna acquisti che gli ha garantito di attenere alla Camera la fiducia, mostra i muscoli. E, nel corso di un collegamento telefonico con don Pierino Gelmini, alla Comunità incontro, si lancia nei primi pronostici di fine anno. Alla festa della comunità ad Amelia (Terni), c’erano anche Carlo Giovanardi e Maurizio Gasparri. Berlusconi spiega la manovra politica: “Saremmo andati incontro ad una situazione molto grave per il Paese. In un momento di crisi globale non avere il Governo e introdursi in una campagna elettorale anche molto dura, avrebbe potuto attirare la speculazione internazionale”.

Certo è che il governo ha una maggioranza stiracchiata, sempre a rischio. E l’apertura di Calderoli a Fini e Pd dimostra tutta la debolezza della situazione. Fate passare nelle commissioni parlamentari, dove la maggioranza è più a rischio, gli ultimi due decreti sul federalismo, e si potrà cambiare la legge elettorale, dice il ministro per la semplificazione. Una proposta che, dietro l’unico progetto che sta a cuore ai leghisti, il federalismo, nasconde un po’ d’ansia. Nemmeno troppa, però…

Nell’elenco di Foreign Policy sulle elezioni più importanti nel mondo, figurano solo gli appuntamenti con le urne programmati da tempo, dal Sudan alla Russia. Ma altri se ne potrebbero aggiungere, è ovvio. Del resto, l’opposizione non dorme sonni tranquilli. Durante la direzione del Pd, Bersani ha riportato la barra al centro, dopo una scivolosa intervista a Repubblica in cui sembrava volesse archiviare le primarie. Poteva starsene tranquillo? Invece arrivano venti di guerra. Dall’ala prodiana, questa volta, con una elegante formula: una lettera inviata a Bersani tramite Corriere della Sera. Nel tempo il Pd si è trasformato, lamenta un gruppo di parlamentari dem, capeggiati da Arturo Parisi, “per di più per iniziativa dei principali dirigenti del partito, in un modo di essere ‘partito’ e di stare nel partito che non corrisponde più alle forme evocate in passato dal termine partito e allo stesso tempo, promesse in nome di un partito nuovo per il futuro”. Vorrebbero “concorrere d’ora innanzi alla vita del partito valutando occasione per occasione, cominciando dalla prossima direzione nazionale”.

C’è poi la questione morale che ha rovinato il Natale dell’Italia dei Valori. Dopo la lettera polemica di Luigi De Magistris, Sonia Alfano e Giulio Cavalli e le risposte dei colonnelli del partito, con il capogruppo alla Camera Massimo Donadi che parla di “pugnalata alle spalle”, è il leader e fondatore del partito Antonio Di Pietro a prendere la parola: “Da qualche parte – spiega Di Pietro in un video pubblicato sul suo sito – si parla della questione morale ed etica all’interno dell’Italia dei Valori. Voglio rassicurare tutti sul fatto che c’è un impegno preciso del partito per una militanza trasparente del quale parleremo in un esecutivo nazionale a Gennaio”. Poi l’attacco ai tre non allineati: “Alcune persone ci hanno lasciato, altre persone si sono dimostrate non all’altezza, a volte non all’altezza morale, della situazione, e noi le abbiamo anche espulse. Però, insisto, non è che chi critica ha sempre ragione. Ha volte chi critica è interessato a prendere lui stesso il posto di chi viene criticato. Voglio tranquillizzare tutti sul fatto che, piano piano, l’acqua sta diventando pulita, e più l’acqua diventa pulita e limpida, più dobbiamo essere orgogliosi dell’Italia dei Valori”.

L’opposizione è a pezzi? Sarebbe generoso pensarlo: in questa situazione Berlusconi ha vita sempre più facile, persino nonostante i suoi ex alleati. Se ne avesse davvero voglia, dopo le vacanze, con calma, digerito anche l’ultimo pezzetto di panettone, potrebbe lanciarsi in una campagna per diventare imperatore d’Italia, di Russia e di Libia, volendo. Bontà sua che ci concede solo altri due anni e mezzo di governo…

8 commenti

  • molta carne al fuoco nell’analisi di o.p.; cominciamo con don gelmini casualmente (o no?) omonimo dell’incapace ministro dell’istruzione (con quest’epiteto è stata definita dai suoi colleghi di partito del comune di desenzano, per non parlare del del titolo di avvocato conquistato dopo un lunghissimo viaggio vacanza in quel di reggio calabria) questo don gelmini, presunto adescatore di ragazzi che avrebbe dovuto invece educare, non a caso pone come esempio da seguire B. (dichiarato corruttore dell’ avvocato mills da una sentenza della cassazione); quando questi due fulgidi esempi di rettitudine morale comunicano fra loro e rendono edotti del contenuto morale dei loro discorsi anche gli improvvidi che li ascoltano, sappiamo per certo di vivere in un paese che non riconosciamo più come il nostro; aver avuto un governo come questo (quello che ahimè abbiamo) o aver avuto un governo di replicanti sarebbe stato per le sorti del nostro paese la medesima cosa, tenuto conto che da quando b. è in politica siamo costantemente in campagna elettorale ,anche perchè la propaganda dei gazzettieri berlusconiani fa credere agli italioti che al governo ci sia ancora prodi (non ci crederete ma vi è ancora qualche italiota che si comporta come quei giapponesi seguaci di yamamoto) e gli effetti nefasti delle politiche economiche berlusconiane non sono determinate dall’immobilismo tremontiano ma dalle conseguenze della politica economica di visco e di prodi; la richiamata apertura dell’autore della porcata ad eventuali modifiche della porcata stessa spero non irretirà più di tanto i neocentristi stante sia la statura morale e politica di provenienza dell’autore della proposta sia l’amoralità in sè dello scambio proposto; che bersani abbia riportato la barra al centro è tutto da vedere, considerato che se si chiede a qualsivoglia italiano medio che vota a sinistra di dire quale sia la proposta del partito democratico, questi vpotrà che rispondervi nella lingua messicana: quien sabe? parisi è persona degna ed ammirevole, ma forse sbaglia a mettere in difficoltà un segretario di partito che già di per sè non si trova nella migliore condizione e situazione per poter esprimere una proposta unitaria accettabile sia per il terzo polo sia per l’idv e sel.
    in fondo lo sgretolamento graduale del partito democratico (fuoriuscita dei rutelliani verso il nuovo centro e di altri cani sciolti verso lidi più o meno confiortevoli) non è altro che il portato di una scommessa difficile da vincere e cioè l’adattamento di un modello di partito esportato da una realtà complessa quale quella americana ad una completamente diversa ed altrettanto complessa come quella italiana, dove sono state fatte confluire in un unico partito due esperienze politiche (cattolica e marxista) agli antipodi tra loro; quanto alle vicende dell’idv, di pietro ha ragione da vendere nella sua autodifesa, anche se a mio avviso dovrebbe dare maggiore spazio politico agli esponenti del suo movimento e a non fare del suo partito un’omologazione alla sua persona;
    se l’opposizione è a pezzi come dice o.p., è perchè b. ha avvelenato tutti i pozzi, ha introiettato nelle coscienze italiote che l’unica politica praticabile sia quella legata al sentimento dell’amoralità e dell’immoralità, e quindi anche per le forze politiche sane che debbono necessariamente agire all’interno delle acque divenute malsane dopo quindici anni di disvalori comunicati e praticati come ordinaria legge quotidiana, risulta di difficile praticabilità lanciare nuovi messaggi di onestà e di rettitudine morale che sanno di vetusto secondo le nuove logiche della modernità berlusconiana; se il partito democratico facesse della costituzione repubblicana il suo progetto di governo già saremmo a buon punto, ci sarebbe poc’altro da aggiungere e cioè la sana e quotidiana buona amministrazione della cosa pubblica.

  • Sinistra muta perché ammutolita

    Cara LeG, ma nel Pd, anzi nella Sinistra, c’è qualcuno che legga qualcosa per conoscere la realtà effettuale, cioè che l’ingiustizia è arrivata alle ossa della società italiana? E per prendere spunto per dire che è urgente fare questo e quello di giusto?
    Cara LeG come Befana, regala qualche libro a quei del Pd, e a Sel, ma fa’ loro il piacere, come faceva Croce, di dar loro il riassunto del libro, in una sola paginetta e in italiano televisivo, però, perché nel Pd e anche in Sel, ammesso che leggano, non capiscono ciò che hanno letto (De Mauro dixit).
    Diciamola con Rigoletto: è muto d’accenti chi è muto di pensieri, o è stato ammutolito.

  • consiglio agli spiritosi d’accatto, che non amano i linguaggi involuti e prolissi, di limitarsi a commentare i post di LeG, esponendo, anche con dovizie di accenti, le proprie idee slogan ed i propri messaggi salvavita, evitando di argomentare in modo poco urbano sui commenti ai post stessi che, secondo le regole trascritte sotto il riquadro dell’intervento, sono liberamente esprimibili, fino a prova contraria, anche in un linguaggio diverso da quello televisivo (sic).

  • Scuse o solidarietà a Soldovieri

    Caro omonimo, dalla reprimenda che mi fai forse sei un tesserato in uno dei due partiti della sinistra. Se sei un dirigente, ciò che ho scritto, mutismo da ignoranza o compromissione con l’ingiustizia, si riferisce anche a te, in proporzione ai gradi che rivesti; se sei un militante semplice ti porgo le mie scuse per aver offeso coloro ai quali continui a dare fiducia e i miei complimenti per la tua “incrollabile fede” nel partito ridotto a maleodorante melma da questi dirigenti; se sei un semplice elettore, ti porgo la mia solidarietà per essere costretto, anche tu, a sperare che, votando il meno peggio, si cominci ad uscire dal peggio…
    Scusami anche il gioco di parole, ma si ride per non piangere.
    Saluti e Buon anno

  • scuse accettate, per il sentimento di solidarietà devi rivolgerti a quella minoranza di italiani (maggioranza relativa dei votanti) che nel 2008, quando hanno deposto la propria scheda elettorale all’interno dell’urna, non avevano ancora acquisito la coscienza di votare i mascalzoni, i felloni ed i delinquenti.
    Per quanto riguarda il senso di appartenenza politica devo deluderti, in quanto l’ho ormai dismesso dal lontano 1989.
    Ora cerco di sforzarmi di non inseguire più stelle polari, limitando ad assicurarmi che le migliori scelte politiche non sono certamente quelle che provengono dalla magica scatola che ogni italiano che si ritiene perbene, è convinto di acquisire ogni sera alle ore 20:00 quando va in onda il verbo (sic) minzoliniano.
    Contraccambio i saluti e l’augurio di buon anno.

  • Interessante leggere Michele Soldovieri che dopo aver lunghissimamente intrattenuto noi poveri elettori sciocchi con saggezza estrem a, poi bacchetta con un po’ di saccenza da maestrino consigliando di non esere prolissi ecc.
    Ma cosa scrive ? Don Gelmini = alla ignorante omonima ministra ( chieda al prof Sartori Corriere ex L&G che ne scrive bene ! e non solo soletto ) , poi tutti disonesti , sciocchi minoranza del Paese ( vero come Obama Sarkozy ). Così a occhio non vedo novità anzi come dice Renzi l’ossessione di B porta lontano , ad esempio la maggioranza dei votanti che secondo me può essere democraticamente sufficiente ( vedi governo Prodi che con 22000 voti si è cuccato il premio di maggioranza del porcellum : accidenti che figata ! ) . Buoni amici , si devono fare progetti e proposte non chiacchere inutili . Saluti e auguri .

  • devo necessariamente una risposta a luciano33, che mi cita (nonostante il suggerimento già dato a un precedente commentatore) con nome e cognome; che luciano 33 si dichiari facente parte dello stuolo degli elettori sciocchi è cosa che lascio alla stima che egli ha di sè; che poi il prof. sartori dica bene della riforma che impropriamente porta il nome della gelmini (e che probabilmente è il frutto non so quanto assennato delle idee che hanno alcuni studiosi della materia) e che questi (sartori) non sia solo soletto, non è di per sè ragione della bontà di una legge che, come mi pare poi dica lo stesso sartori, è una riforma senza soldi e questo è il suo più grave limite (non mi sembra, questo di sartori, un giudizio estremamente positivo, considerato che l’attuazione di una qualsivoglia riforma o, nella specie, di una controriforma, ha per sua natura bisogno di esser finanziata, per poter conseguire i propri effetti); che poi infine luciano33 chieda ai lettori e/o commentatori di LeG, e non ai politici presenti in parlamento e che dilagano nelle televisioni, di fare progetti e proposte e non chiacchiere, che per lui sono inutili a prescindere, mi pare questo si un inutile esercizio retorico.
    Poi, non ho ho mai detto, come ritiene sempre luciano33, che tutti gli italiani che votano centrodestra sono disonesti o sciocchi, ma solo quelli la cui coscienza li porta a credere che b. sia persona degna di rappresentare le idee di giustizia e di eguaglianza sia in italia che all’estero.

  • il prof Mario Monti sul Corriere scrive della riforma Gelmini come un passo avanti ( 6/7 ):
    sarà il frutto non so quanto assennato …….mentre il giudizio sprezzante ( non so quanto assennato ! ) del simpatico sig.Soldovieri è certamente ok !!.
    Perchè non la prendiamo più bassa ? Non immaginiamo che ci siano pure nel campo avverso ( vale per tutti sia chiaro ) personcine per bene e pure competenti ? Poi anche i disonesti corrotti e/ o peggio , che vanno tutto sbattuti al diavolo , sempre però , non con sottili distinguo o silenzi di stampa e tv . Desidera nomi dell’ultima settimana ? Ahimè il panorama è molto variegato e se Lei , ad esempio ,legge solo Repubblica ed io ilGiornale non veniamo a conoscenza di molti fatti : Provi a leggere tutto ( anche i giornalacci della famiglia ) , il Fatto che equamente rammenta sconcezze di tutti ed allora Lei ed io , non scriveremmo con tanto ardore in una sola direzione . Ci provi ! Nelle biblioteche delle città si possono consultare tutti i quotidiani e fare confronti . Saluti LC

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