Preferenze non corsie preferenziali

01 Dic 2010

Ai segretari di circolo

Agli amministratori locali

Al segretario provinciale, Roberto Cornelli

Al segretario regionale, Maurizio Martina

Occorre un atto di coraggio da Milano e dalla Lombardia, un forte segno di discontinuità con     il passato e un segnale di innovazione politica al partito e verso l’opinione pubblica.  Scegliere i candidati al Parlamento con le primarie significa tutto questo. Ecco perché chiediamo  al nostro partito di assumere  questa decisione, che dovrà essere poi discussa nelle direzioni regionale  e provinciale, e chiediamo di assumerla in totale autonomia.   Chiediamo che la Lombardia si faccia  promotrice di un nuovo metodo di selezione dei rappresentanti dei territori a Roma, aprendo così la strada a  un percorso di innovazione politica di cui siamo certi il nostro partito ha un forte bisogno.

Lo chiediamo  appellandoci allo spirito delle posizioni assunte in più occasione da Bersani e da altri dirigenti.  Un partito  che appartiene ai suoi iscritti e ai  suoi elettori, un partito nazionale organizzato su base federale,  nel quale  la voce dei territori deve potersi esprimere nella sua pienezza  in tutti gli organismi nazionali, così recitavano le posizioni che stanno alla base dell’ultimo congresso.

Lo chiediamo perché riteniamo le primarie  uno strumento fondamentale, capace di coinvolgere nella selezione  delle   candidature alle cariche elettive ,soprattutto e innanzitutto  nel caso in cui, come accade alle politiche con la legge elettorale in vigore,  (una legge iniqua che il nostro partito  si sta adoperando per cambiare)  nelle elezioni non sia presente il voto di preferenza.

Lo chiediamo ora perché  riteniamo che il precipitare della crisi di governo lo imponga. A breve ci sarà un passaggio politico importante che  potrebbe comportare l’avvicinarsi di una scadenza elettorale. La necessità è quella di fare ora una scelta rapida di chiarezza, di scegliere ora le regole di selezione interna al nostro partito, rispetto a quelle elezioni, per non trovarsi, come è già accaduto più volte, a non poterlo fare perchè in emergenza.  Se ci saranno elezioni saremo chiamati a fare scelte politiche e discussioni programmatiche  che saranno decisive per il futuro del nostro partito e di tutto il centro sinistra. In quel momento  non  ci sarà più il tempo per occuparci della nostra democrazia interna, il sovrapporsi di questi due momenti porterebbe come unica conseguenza l’assunzione di decisioni emergenziali e affrettate,  non certo utili a una campagna elettorale di per sé difficile, al servizio della quale andranno messe tutte le nostre forze.

Lo chiediamo ora perché riteniamo che sia necessario riallacciare al più presto un rapporto virtuoso  con il nostro mondo.  Il dato sull’affluenza alle primarie per le comunali milanesi dei nostri elettori, minore rispetto alle precedenti consultazioni,  ha evidenziato che quel rapporto è in crisi. C’è una distanza sempre maggiore fra  vertice e base del partito, una distanza che crediamo  debba essere accorciata, con un segnale forte e deciso

Quello che serve, e vogliamo dirlo con chiarezza, serve con urgenza  è ricostruire un rapporto fra rappresentanti e rappresentati, che  ricrei un circolo virtuoso,  determinando rappresentanze reali e non presunte.  I territori devono  avere un rapporto diretto e fiduciario con i propri rappresentanti nelle istituzioni, in particolare con le rappresentanze parlamentari. Non devono vivere, come purtroppo troppe volte è accaduto in passato, grazie a una legge elettorale iniqua,  gli eletti come espressione di defatiganti mediazioni o di scelte calate dall’alto. Non mettere mano a questi limiti negherebbe uno dei  principi fondanti del nostro partito, quello della democrazia partecipativa, e verrebbe a mancare  un passaggio politico-elettorale decisivo per il futuro del Paese e del nostro partito. Essere evasivi e dilazionare le scelte nuocerebbe alla necessità di una convinta mobilitazione  del nostro elettorato e del nostro partito,  indispensabili per sostenere la prossima difficile campagna elettorale.

Per questo chiediamo che il partito assuma un orientamento chiaro:  che tutti i candidati al Parlamento, anche coloro che sono al primo mandato, debbano essere scelti attraverso le primarie,  questo garantendo, come stabilisce lo Statuto, il 50 per cento della rappresentanza femminile, e che non possano  contare su alcuna deroga coloro che hanno già accumulato due  mandati negli organi legislativi (Parlamento nazionale ed europeo o consiglio regionale,) come peraltro già previsto nello Statuto del Partito democratico lombardo per i consiglieri regionali.

Primi firmatari

Paolo Agnelli, Pd Settala

Piervito Antoniazzi, direzione provinciale Pd metropolitano milanese

Costanzo Ariazzi, direzione provinciale Pd metropolitano milanese

Filippo Barberis, responsabile Scuola e Università Pd metropolitano milanese

Bruna Brembilla, consigliera provinciale Pd

Filippo Caputo, direzione regionale Pd Lombardia

Pietro Cattorini, consigliere comunale Pd Segrate

Arianna Cavicchioli, consigliera regionale Pd

Cesare Cerea, direzione provinciale Pd metropolitano milanese

Eugenio Comincini, sindaco di Cernusco sul naviglio

Antonello Concas, sindaco di Pioltello

Marilisa D’Amico, direzione nazionale Pd

Massimo Davolio, sindaco di Rozzano

Francesco De Lisi, segretario circolo Barona Pd Milano

Antonio Devoto, consigliere di zona 5 Pd Milano

Vincenzo Di Maria, consigliere di zona 6 Pd Milano

Cinzia Fossati, direzione provinciale Pd metropolitano milanese

Daniela Gasparini, sindaco di Cinisello Balsamo

Carmelo Iannicelli, consigliere di zona 7 e membro della commissione di garanzia Pd metropolitano milanese

Edmondo Iannicelli, coordinamento Circolo Quinto Romano Pd Milano

Luca La Camera, coordinamento Circolo 02PD Milano

Antonio Lepore, presidente del Consiglio comunale di PIoltello

Franco Mancuso, direzione provinciale Pd metropolitano milanese

Giuseppe Manni,  coordinatore circolo Angelo Vassallo di  Bresso

Pierfrancesco Maran, consigliere comunale Pd Milano

Claudio Mazzola, sindaco di Paullo

Gabriele Messina, tesoriere Pd metropolitano milanese

Renzo Moretti, sindaco di Solaro

Simone Negri, capogruppo consiglio comunale Pd Cesano Boscone

Elia Nigris, circolo 02PD Milano

Rosalia Novelli, assessore comunale Pioltello

Francesco Ortugno, segretario circolo Pd Peschiera Borromeo

Carmine Pacente, segreteria Pd metropolitano milanese

Fiorenza Pistocchi, vice sindaco di Pioltello

Severino Preli, sindaco di Locate Triulzi

Alessandro Ramazzotti, vice presidente direzione provinciale Pd metropolitano milanese

Silvia Romani, coordinamento circolo 02PD Milano

Giuseppina Rosco, direzione provinciale Pd metropolitano milanese

Alessandro Russo, assessore comunale Solaro

Mario Soldano, sindaco di Cologno monzese

Augusto Schieppati, segreteria del Pd metropolitano milanese

Emma Squillaci, PD Cassina de’ Pecchi

Maurizio Suzzi, segretario circolo Tombon Pd Milano

Raffaele Villani, assessore al Bilancio al Comune di Pioltello

Ruggero Vota, coordinatore di zona 3 Pd Milano

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