Penati si dimette

16 Nov 2010

Il capo della segreteria di Bersani rimette l’incarico nelle mani del leader del Pd dopo la vittoria di Pisapia. LeG che invita alla mobilitazione comune tutte le forze di centrosinistra contro la Moratti, propone un tavolo di confronto tra i protagonisti delle primarie. La discussione si anima sul web (qui, ma anche qui e poi qui)

Filippo Penati, capo della segreteria politica di Pierluigi Bersani, dopo il risultato delle primarie di Milano ha deciso di dare le dimissioni dall’incarico. In una lettera scritta al segretario nazionale del Pd ha spiegato che di fronte al risultato delle primarie “credo sia necessaria una mia assunzione di responsabilita”. Uno smottamento continuo quello che travolge il Pd milanese. Dopo la decisione dei vertici lombardi di rimettere il mandato, ecco la lettera indirizzata al segretario di partito. “Proprio perché penso che la vittoria alle comunali di Milano sia più importante delle vicende personali, per questo continuerò ad impegnarmi con convinzione per Milano, e perché credo che con Giuliano Pisapia si possa vincere,intendo rinunciare all’incarico di responsabile della segretaria politica che tu mi hai affidato”.

La vittoria schiacciante di Giuliano Pisapia alle primarie del centrosinistra per il sindaco sul candidato del Pd Stefano Boeri segna un punto di non ritorno. È da Milano che si riparte, per Libertà e Giustizia. Dalla città di Berlusconi, della destra e della Lega. A non trascurarlo deve essere proprio il Pd. È inutile rimarcare gli errori commessi dal partito leader del centrosinistra in questa competizione elettorale, è fondamentale invece segnare insieme la strada futura.

Tutti insieme a sostegno di Pisapia, per battere il centrodestra e la Moratti, invita LeG. Che propone di organizzare un tavolo unitario di confronto tra tutti i protagonisti delle primarie: candidati, partiti, associazioni e cittadini che si sono spesi in questi mesi di campagna elettorale. L’obiettivo è la costituzione di un punto di ascolto permanente delle diverse voci della città per affrontare la battaglia finale: vincere le elezioni amministrative del 2011.

La discussione si anima sul web (qui, ma anche qui e  poi qui); le dimissioni del Pd fanno riflettere.

Penati, nella lettera in cui rassegna il mandato da responsabile della segreteria di Bersani, difende il gruppo dirigente milanese e ha sottolineato la necessità da parte del Pd di sostenere Giuliano Pisapia. “Caro Pier Luigi – inizia la lettera – desidero innanzitutto ringraziarti per la fiducia che hai voluto concedermi chiamandomi a svolgere prima il ruolo di coordinatore nazionale della tua mozione nella fase congressuale e poi quello di responsabile della tua segreteria politica. Per me si è trattato di un’esperienza straordinaria e di un grande onore, del quale ti sono profondamente grato”. “Io – spiega entrando nel merito della vicenda milanese – ho condiviso e sostenuto la scelta compiuta dalla Direzione provinciale milanese di candidare Stefano Boeri alle primarie per le comunali di Milano. Di fronte al risultato della consultazione di domenica scorsa e al dibattito che ne è seguito, credo sia necessaria una mia assunzione di responsabilità”. “Ora – aggiunge – è necessario superare rapidamente la pur doverosa fase di chiarimento che ci vede ancora una volta ripiegati su noi stessi e accettare l’esito delle primarie, senza rinviare la campagna elettorale per Giuliano Pisapia che ci deve portare a sconfiggere le destre a Milano”. “Al giovane gruppo dirigente milanese e lombardo, a cui chiedo di riconfermare la fiducia – prosegue – va riconosciuto il merito di aver tenacemente voluto le primarie e di aver offerto ai milanesi l’opportunità di una vera partecipazione. Sono state primarie non scontate, vero esempio di democrazia partecipata. Il dato che più preoccupa è la flessione del numero dei votanti, che mette in luce la necessita di una rimotivazione del nostro elettorato, che vive un momento di scoramento che è nostro dovere non sottovalutare”. “Proprio perché penso che la vittoria alle comunali di Milano sia più importante delle vicende personali – continua la lettera – e per questo continuerò ad impegnarmi con convinzione per Milano, e perché credo che con Giuliano Pisapia si possa vincere, intendo rinunciare all’incarico di responsabile della segretaria politica che tu mi hai affidato”. “Ora – conclude – quello che serve è chiudere in fretta il confronto nel nostro partito. Ora serve che il Pd sia in campo con Pisapia per battere la Moratti. Da parte mia continuerò a lavorare con la passione e l’impegno di sempre per la vittoria a Milano e per l’affermazione dell’alternativa nel Paese. A te il mio più sincero augurio di buon lavoro”.

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