Reazioni indignate dei triumviri del Pdl, Sandro Bondi e dello stesso Denis Verdini, «per la sistematica violazione del segreto istruttorio», e poi la precisazione della Protezione civile che dice che tutto si è svolto in regola e che non il Consorzio in quanto tale ma le imprese che fanno parte del Consorzio Federico II hanno effettivamente vinto la gara o partecipato ai lavori della scuola Carducci. Le indiscrezioni sulla inchiesta di L’Aquila sul post-terremoto che vede indagati Denis Verdini (che ieri ha ricevuto solidarietà e conforto anche da Berlusconi), il presidente del Consorzio, Ettore Barattelli, e l’ex Btp Riccardo Fusi, hanno creato attesa e tensione. L’inchiesta lambisce anche Palazzo Chigi, che potrebbe avere avuto un ruolo: è questa l’ipotesi che vuole verificare la Procura di L’Aquila.