L’Italia di Silvio Berlusconi è un Paese felice, risorto dalla crisi che c’era e non c’è più senza licenziamenti, con tutti i lavoratori aiutati e sostenuti, la criminalità organizzata vinta e sconfitti i boss latitanti, la corruzione abbattuta da una legge che verrà.
È un Paese solcato da grandi operosità: strade e ferrovie, collegamenti nord sud mai sognati prima, il Ponte che sta per nascere e unirà un nord prosperoso a un sud liberato e libero.
È un Paese in cui scuola e università e ricerca sono nel pensiero del governo e dunque su di essi investe per il futuro dei propri figli. Un paese guidato da un leader ammirato e stimato in tutto il mondo.
È un Paese che non ha ancora la giustizia che lui vorrebbe, la giustizia contro i magistrati, la giustizia che salva i potenti, ma che presto la avrà. Un Paese che non si è ancora liberato del tutto dalla vecchia Costituzione, ma che presto lo sarà se la così detta opposizione darà una mano, addirittura entro questa legislatura: più poteri al governo, elezione diretta del capo del governo (dunque il presidenzialismo che piace anche a Fini).
Un Paese felice, in cui capo della maggioranza si sceglie il capo dell’opposizione (caro Walter, ricordi il tuo intervento su Calamandrei?) , e a lui porge ramoscelli d’ulivo nel nome di una antica conoscenza e di una campagna elettorale all’insegna del buonismo.
Un Paese felice, che non esiste. Che si può umiliare con un carico di falsità, e ingannarlo ancora fin quando accetterà di essere ingannato.
Un Paese felice, addormentato, piegato.
Esiste, esiste. Questa persona l’avrà pur votata qualcuno!!! E dunque queste persone ritengono che quella sia la verità.
Oppure, e faccio la parte del diavolo, chi dice il contrario non ha credibilità, non ha strumenti per far comprendere, convincere.
Voi come la vedete?
Saluti.
Silvana
Un diavolo che cammina con i piedi per terra. Infatti dice giustamente che nell’era dell’immagine e della verità virtuale non è credibile chi sostiene la verità vera se non possiede la quantità di grancasse necessarie a farlo credere.
Non sono ancora aperti i conti con i tribunali di chi ha capito tale verità e ha fatto imbrogli per darle corpo ?. E qualcuno in passato non ha chiuso i suoi giorni in esilio per avere contribuito (e incassato) al possesso illecito di tale corpo ?.
Berlusconi l’idea del paese felice l’ha sempre avuta, anzi l’ha usata per sostenere la “sua discesa in campo” per “fare il bene del paese che amo”(ipse dixit) e ingannò tutti recitando una poesia da 3^ elementare “Rio BO”
Berlusconi scende in campo – 1994
http://www.youtube.com/watch?v=3OlQ762Qh-A
Il suo discorso è da vero “istrione”e per accattivarsi i tele-U-tonti di quella scatola luminosa e plagiante , quella “Cattiva maestra” che inganna e modifica le menti delle masse.
“Sua bassezza” arriva a recitare “compiaciuto” perfino una poesia: naturalmenete una poesia che parla di case – la sua eterna fissazione!- che ricicla e sfrutta più volte(non si butta mai nulla!) con la sua istrionesca recitazione anche nel 2009, quando inaugura una tenda/scuola, il 17 aprile 2009, a L’Aquila, dopo il terremoto.
http://www.youtube.com/watch?v=UQ7NpZ6IxNY
Lo fa con l’innocenza di un bambino che recita davanti a tutti per commuovere ed intenerire gli altri:-” Ma che bravo! Ha imparato bene la poesia!”
***Rio Bo***- di A.Palazzeschi
Tre casettine
dai tetti aguzzi,
un verde praticello,
un esiguo ruscello: rio Bo,
un vigile cipresso.
Microscopico paese, è vero,
paese da nulla, ma però…
c’è sempre disopra una stella,
una grande, magnifica stella,
che a un dipresso…
occhieggia con la punta del cipresso
di rio Bo.
Una stella innamorata?
Chi sa
se nemmeno ce l’ha
una grande città.
*E l’inganno continua, cara Sandra.
Maria Rosa
Un paese privo di opposizione non può essere felice!! Il populismo di Di Pietro e Grillo,scompare messo a confronto con quello mediatico di Berlusconi e delle destre.
L’opposizione ingenua e buonista di Bersani, continuazione del buonismo (opportunista) di Veltroni rende ancora più infelice quella parte del paese che invece, ahimè, spera in un cambiamento radicale.
Diamo voce al Paese che spera !! Costruiamola sulle esigenze reali della gente.
Mi piacerebbe che il bell’addormentato (Pierferdi) si svegliasse. Gli sono andati i ladri in casa e hanno saccheggiato a mansalva. Come può ragionare in termini di “Centro”, con le gravissime erosioni che ha ricevuto? E altamente prevedibili! Come i partitini nell’era della DC, i suoi sono “voti in libera uscita”, che quando il vero padrone ne ha bisogno tornano quieti quieti all’ovile (voti e persone).
Saluti.
Silvana
La vita è sogno diceva calderon de la barca, l’italia berlusconiana vive la medesima condizione o almeno la comunicazione televisiva (nella carta stampata letta da non più di sei milioni di italiani vige quantomeno una realtà verosimibile) tende a rappresentare un quadro idilliaco della realtà che ogni cittadino itasliano vive quotidianamente.
L’80% dei cittadini italiani che non hanno votato B. è in ostaggio di quel 20% fedelmente indottrinato dai TG berlusconiani (TG1, TG5, Tg4 e Tg di Italia 1) e dai proclami irrealizzabili ed irrealizzati di questo novello capitan fracassa della politica nostrana.
Di questo 20% di replicanti non v’è speranza, è una quota di cervelli sottratti al pensiero razionale, essendo più avvezzi al credulonismo di grana grossa che colpisce in misura maggiore quanto più grande è la deflagrazione del quantum promesso dal messia incarnatosi per il tramite della scatola televisiva.
L’unica speranza e speranza v’è, altrimenti dovremmo abbandonare immediatamente questo nostro paese e lasciarlo alle razzie del lanzichenecco ed alla sua corte di adulatori prezzolati, è quella di una reazione di quell’80% di non berlusconiani, all’interno dei quali può esser rintracciata la risorsa o le risorse per la germinazione di una nuova linfa che ci permetta di liberarci dalla malattia del berlusconismo alla quale sembra che il paese si sia ormai mitridizzato.
E’ presto per parlare di nuovo CNL che ricompatti tutte queste forze per le quali al momento non sembra sufficiente il denominatore unico dell’antiberlusconismo; verrà però il tempo(e non è lontano) in cui, anche i timidi ed i meno coraggiosi dovranno farsi forza ed armarsi di quella sacra volontà che sola consentirà di liberarci da questo oppressore delle coscienze.
Questa unione di forze eterogenee sarà necessariamente limitata nel tempo e dovrà consentire a rimettere in senso lo stato di diritto sfregiato dalle continue incursioni del bucaniere della tortuga ( legge elettorale e regolamentazione del conflitto di interessii) e poi sciogliersi per riprendere una normale dialettica democratica.
Allo stato, non si vedono all’orizzonte altre strade da percorrere, se non si vuole continuare a vivere in un paese mediaticamente rappresentato come felice dagli imbonitori dell’informazione.
Gentile Michele Saldovieri, chi ospita le nostre doglianze, fa una riflessione importante sulla libertà: l’uomo odia la libertà e si assoggetta con slancio a chi lo “libera” da questo peso. Che poi è il peso del pensiero, della responsabilità, della coscienza e così via. Tutte cose che rendono faticosa la vita (ma ci preparano a una buona morte).
Saluti.
Silvana
per silvana,
concordo e sottoscrivo, anche se il sommo vate ci suggerì un percorso alternativo…..considerate la vostra semenza, fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza……….con quel che ne consegue.
Cordialmente, Michele Soldovieri
Amarissimo il commento di Sandra Bonsanti, ma- ahinoi- come potrebbe essere altrimenti?
Un Paese che si può umiliare perchè accetta di essere ingannato. Tutto qui.
E’ un vezzo dei nemici blandire i propri nemici che divengono nemici dei nemici. Bersani non ama Fini (sarebbe ancronistico), eppure lo elogia e lo esalta perché è diventato nemico del nemico Berlusconi. E’ un gioco da bambini cattivi e la politica emula i bambini cattivi illudendosi che gli elettori apprezzino questi afflati che rendono i nemici di ieri, amici di oggi: non di domani. Ipocrisia? Non direi, millanteria adulatoria.
Comprendo lo spirito della signora Silvana che gradevolmente , amabilmente ( in molti purtroppo c’è troppa rabbia condita da insulti
fuori posto ) si chiede se c’qualcosa o qualcuno che potrà far felice questo Paese. E si pone la domanda se c’è qualcuno che lo ha votato : eccomi ! e con me molti, moltissimi italiani non solo ignoranti , corrotti, evasori , brutti e cattivi come ahimè la politica la stampa e la tv di sinistra ( Lei sa che esiste, nevvero ? ) ci dipinge.
Laddove in altri Paese esistono partiti seri con programmi credibili allora è bello poter votare con intelligenza , ma se guardiamo la nostra opposizione italiana ci restano ahimè poche speranze , ed allora anche le sparate , le blagate, gli errori del l’amatissimo ( !? ) Cav. passano di fronte ad una speranza piccola piccola di fare qualcosa .
Lo ha fatto, non lo ha fatto , giudicherà il popolo che vota : rammenti che nel 1912 il suffragio universale ha dato il voto anche agli analfabeti , proprio a tutti : la superba superiorità di molti , troppi a sinistra lo ha dimenticato , ed è male !
Io leggo e scrivo , faccio di conto, non ho master internazionali e quindi anche la puzzetta sotto il naso non me la posso permettere, ma si guardi alla sostanza e non si rincorrano i nemici . Si battano con le idee che proprio gli avversari di B non hanno nemmeno dimostrato ( v. governo Prodi cancellato da tutti , pochissimi esclusi ).
CLN con Fini ? Suvvia provate a proporre e fare altrimenti perchè scrivere che Fede ci condiziona tutti non vi porta lontano ( Io ad esempio vedo Santoro , ma poi…! )
Grazie per l’attenzione e cordialità. RF