Secondo Bruno Tabacci, il momento politico, alla vigilia della pausa estiva, si può descrivere, in estrema sintesi, così: “C’è un uomo solo al comando, Berlusconi…… almeno, lui lo pensa. Ma non è Fausto Coppi”. E poi: “Il ministro Tremonti ha fatto il gioco delle tre carte”, con la manovra. Così è sistemato il vertice di governo del centrodestra (quello attuale e, forse, quello futuro). È il portavoce di Alleanza per l’Italia (Api), Tabacci, deputato di lungo corso, 64 anni. Esperto e competente nelle materie economiche, antiberlusconiano severo, per motivi politici ed etici, ma con modi pacati e razionali, senza urla. E’ stato vicepresidente della commissione Bilancio e Tesoro della Camera fino a novembre 2009, allorché ha lasciato l’Udc per aderire alla nuova formazione politica di Rutelli. Ora è componente della commissione Finanze e sta nel gruppo misto, insieme ad altri 7 deputati dell’Api (Calearo, Calgaro, Cesario, Lanzillotta, Mosella, Pisicchio e Vernetti).
Il governo Berlusconi in questi giorni sembra sul punto di affondare, travolto dalle liti intestine, dagli scandali, dalle dimissioni di ministri e sottosegretari faccendieri, dalla questione morale, dalle “squallide consorterie” che indignano il presidente Napolitano. Eppure il premier, che parla solo di “quattro mele marce” e di “pensionati sfigati”, alla fine riesce sempre a riemergere.
Siamo ancora al 24 luglio (secondo una efficace immagine di Giuliano Ferrara) e il 25 non arriva mai, con il declino e la caduta?
Ci vorrebbe un governo di pacificazione, dopo i guasti di un bipolarismo muscolare ed affaristico, che si è imposto in questi anni. Ma non mi pare davvero che Berlusconi possa guidare questa fase nuova. È – appunto – l’uomo solo al comando: solo gli italiani possono toglierlo, facendogli venire meno il consenso. Non abbiamo bisogno di manovre di palazzo, ma di far riflettere il paese sui rischi che sta correndo. D’altronde è vero che la corruzione ha assunto una proporzione così rilevante che mina le basi stesse della nostra convivenza civile. Non c’è più alcuna mediazione politica. Esiste solo la rincorsa all’affare, ad ogni costo, al di sopra della legge e quindi con metodi truffaldini. Gli esempi sono venuti dall’alto (condoni, scudi fiscali, difese per i più forti). E gli italiani, purtroppo, si sono adeguati rapidamente, esprimendo un’economia che è in nero per oltre il 25%. Siamo i campioni del nero nell’area Ocse.
È un quadro devastante e impietoso: ma qual è il futuro che ci attende? Secondo Tabacci “l’idea di un governo del presidente non è solo un fatto tecnico, ma di ‘anima’, ed è ridicolo pensare che Berlusconi lo proponga”, (l’ “uomo solo al comando” non chiederà mai una soluzione simile). Anche il leader dell’Api, Rutelli, dice che “non ci sono le condizioni politiche per un governo di larghe intese, con le migliori energie di questo paese”; e allora, prosegue, “noi vogliamo una nuova geografia politica, fondata su proposte, su progetti e su contenuti”. Per questo l’Api, dal 2 al 5 settembre a Labro (Ri), organizza la festa nazionale “Alleanza per il futuro”, un passo verso la costruzione del ‘terzo polo’ di centro. Fra gli ospiti e partecipanti ai dibattiti sono invitati Casini, Bersani e anche Fini (il più atteso).
Mi dice adesso Tabacci: “Ho visto che anche gli inglesi hanno superato il bipolarismo. In 48 ore hanno fatto un governo di coalizione. Possiamo riuscirci anche noi, se usciamo dalla ubriacatura dei presidenzialismi, che, a destra come a sinistra, hanno generato cattive esperienze”.
Nell’attesa che le nuove condizioni politiche siano mature, c’è il rischio, se si dovesse andare a nuove elezioni, di riconsegnare il paese a Berlusconi. Lei sa che la nostra associazione ha lanciato alle forze politiche un appello (“Mai più al voto con questa legge elettorale“) al fine di raccogliere le firme per una proposta di iniziativa popolare per riformare il “porcellum” o almeno per tornare alla normativa precedente, con il “mattarellum”. Hanno firmato alcuni leader (Bersani, Di Pietro, Bindi, ma non Rutelli) e migliaia di cittadini. Può essere una via percorribile?
Non condivido il ritorno al “mattarellum”. Contiene quel germe che contamina: il premio di maggioranza. assegnato ad una coalizione di minoranza. Peggio della ‘legge truffa’. Sono per un sistema elettorale proporzionale con sbarramento al 5 per cento. E sono del parere che il Parlamento dovrebbe approvare una nuova legge elettorale prima del voto. Ma anche nell’ottobre 2007 Veltroni, appena eletto
segretario del Pd, e con Berlusconi all’opposizione, avrebbe potuto farlo. Solo che ha preferito seguire i teorici del neopresidenzialismo all’italiana, distruttivo e senza contrappesi.
La manovra economica con 25 miliardi di tagli è ormai alla vigilia del varo definitivo in Parlamento: il ministro Tremonti – con grande e spericolato coraggio – sostiene che sono stati colpiti “per la prima volta alcuni alti papaveri” e che “non ci sono state proteste di massa”. Mentre abbiamo visto in piazza perfino i poliziotti, i vigili del fuoco, il corpo forestale, i medici, i lavoratori di decine di fabbriche, i cassintegrati. Protestano anche i diplomatici e gli avvocati. I terremotati abruzzesi e gli albergatori, i dipendenti degli enti culturali, le Regioni e gli enti locali, eccetera eccetera. Lei pensa che la manovra sia giusta ed efficace e – soprattutto – che non sarà necessario un altro intervento in autunno (Tremonti lo esclude)? Perché non è possibile chiedere un sacrificio, con un aumento del peso fiscale, magari momentaneo, a coloro che godono di redditi più alti (come sta per fare Obama negli Usa) o aumentare il prelievo sulle rendite finanziarie?
La manovra è stata forte con i deboli e comprensiva con i più forti. Sono state affondate le mani nelle tasche degli italiani, nascondendo le responsabilità del governo. Ora Regioni ed enti locali dovranno aumentare tributi e addizionali e tagliare i servizi. I più deboli saranno ulteriormente colpiti. Poi a novembre i conti dovranno essere aggiustati, per il 2011. Tremonti ha fatto il gioco delle tre carte, mettendo confusione tra il 2010 ed il 2011. Ma prima della fine dell’anno ci si dovrà tornare sopra. Si poteva intervenire sui capitali scudati:sarebbe stato un messaggio serio dato all’area dell’evasione più scandalosa.
Ma secondo lei la società italiana e gli elettori stanno cominciando a capire i danni incommensurabili che il premier Silvio Berlusconi con il suo governo e la sua filosofia politica e di vita, sta provocando alle istituzioni, al sistema democratico, agli organi di controllo e di garanzia, creando uno “Stato che diventa antiStato”?
Mi auguro di sì. Gli italiani hanno scelto Berlusconi pensando di essere furbi e di non pagare dazio di fronte all’evidenza di uno stile di vita in voga nel Paese (al di sopra delle proprie possibilità). Ora lo dovranno mettere da parte. E a quel punto si comincerà finalmente ad affrontare la verità. Sarà dura, ma è l’unico modo per tornare a guardare avanti.
Menomale che non è Coppi, il grande Faustone morì giovanissimo, purtroppo. Il Cavaliere ce lo godiamo sempiterno. I tabacci sono proibiti in pubblico, le tabaccerie fanno scarsi affari. Se non fosse per il gioco del lotto, sarebbero tutte fallite. Ma non è detto…
pur non avendolo mai potuto votare per la non condivisione al contenitore di appartanenza, è un uomo veramente UOMO , uno di quei pochi , e veri, che sanno a tutto tondo le vere stragi sulla nostra economia e finanza,
è uno dei quei pochi uomini VERAMENTE DI ALTA MORALITA’ e VERAMENTE di altissima CAPACITA’ , tanto da ricordare concretamente la pratica di quelle virtù che descrivevano gli antichi signori liberali alla Mills e Toqueville
sa leggere ogni trucco e inganno sui numeri e non scade mai in una bava populistica per attrarre , capace di contestare ogni uomo che le incarna
è un dei pochi ” SIGNORI ” che riesce ancora a farmi credere che può esistere quella ” buona politica” basata su un valore dimenticato del pluralismo contro un bipolarismo orami agghiacciante….di vera libertà , uguaglianza e fratellanza , qunidi crescita per la comunità…insomma “sparigliando” molto le carte , sarebbe un sogno vedere crollare il leaderismo di una lista molto “diversa” , di un vero partito “CIVILE e PROGRESSISTA” fatto da Tabacci e Vendola INSIEME….
l’ho sparata grossa , vero?
è solo un sogno
l’unico comento che posso fare è che sono un padre di 5 bambini e che sono due anni che non lavoro neanche mia moglie e quello che ho notato è che il governo si è dimenticato di noi io non so piu come devo fare,mi rivolgo al comune dove abbito agli uffici sociali,la cosa che sanno dire è questa(l’aiuto che possiamo darvi è quello di separarvi dai vostri bambini)ho avuto un colloquio con il sindaco per un lavoro lui mi ha risposto che stiamo nella stessa posizione e non mi poteva aiutare come ha detto ad altre persone come me.in tutto questo sono arrivato ad una conclusioneche la dissoccupazione di noi italiani non importa a nessuno e perciò io non credo più nella costituzione italiana.si parla di tutto ma noi di noi cittadini che non abiamo un lavoro,ditemi voi cosa devo fare io vi ho mandato il mio commento.aspetto una vostra risposta.