“Ciasuno pensa a se stesso come a un leader carismatico, privo del senso della comunità, dell’essere al servizio della comunità”. Il Pd scarica Nichi Vendola che a chiusura degli Stati generali delle sue Fabbriche si candida per le primarie a leader del centrosinistra. Ma le reazioni non si fanno attendere. La presa di posizione di Libertà e Giustizia scatena i commenti, in gran numero a favore del governatore pugliese. E il quadro del disincanto e del disamore verso il partito che, fin dal progetto, aveva fatto sognare molti, emerge con chiarezza. “Quando si dice che “la gente” non sopporta più i politici , destra e sinistra tutto compreso, e che non va piu a votare (!!!), è essenzialmente dire che si sono fatti la guerra quei pochi che il centrodestraccia non è/era riusciuto a comprarsi”, scrivono sul nostro sito.
“Quasi viene il dubbio che la partita dei due “centri”, sia veramente truccata, ( … ) ciò che accomuna tutti è: potere potere potere….”. Quel che è chiaro, tra quanti condividono la posizione di LeG è che ci si muove tutti in difesa di un principio, non certo per schierarsi a favore di questo o quel candidato, ma perché ogni possibile candidato abbia il diritto di farlo. Scrivono ancora: “di Vendola mi piacciono molte cose e altrettante non le condivido, tuttavia ritengo che sia più che opportuno che uno come lui, che certo non ha alle spalle una storia politica “tradizionale” (alla Fassino, alla D’Alema), si faccia avanti e si proponga come leader della sinistra. Vorrei che altri avessero lo stesso coraggio, soprattutto se sorretto da idee e capacità. Invece l’orizzonte mi appare sterminato e desolante”. I più sconsolati si rifanno a Moretti: “Con questi dirigenti non vinceremo mai!”.
Ma il tema delle primarie è centrale. “Spero proprio che il popolo delle primarie le rivendichi senza incertezze e, come in Puglia, Vendola le vincerà perché è l’unico ad apparire estraneo alla casta. Per la sua personalità, la sua storia, la sua gestione del potere in regione Puglia”. Chi cerca conforto nel passato, trova conferme: “non è una novità. Cinque anni fa, i predecessori del pastrocchio avevano fatto una guerra senza quartiere a Vendola, per poi perdere le primarie. Quest’anno il pastrocchio ne ha combinate di tutte e di più, cercando perfino di promulgare una legge elettorale ad emilianum, pur di far fuori Nichi Vendola”. I più drastici si augurano “qualcuno che spazzi via tutto quel che il Pd fin qui ha combinato”, per ricominciare da zero. I più cauti vorrebbero ragionare di candidature “alla luce dei programmi“. Qualcuno trova che “Nichi sia la persona giusta per contrastare la situazione attuale: ha le qualità per vincere le sfide interne e quelle esterne. Esprime il meglio della politica in un momento di profonda crisi a tutti i livelli. Con lui si può voltare pagina”. C’è chi ne condivide le idee e trova “esemplare il fatto che affronti il rischio della competizione per farle valere” e chi si limita ad osservare che “che la regione Puglia è stata conservata al centro sinistra esclusivamente per merito e per la “tigna” dello stesso Vendola”. Ma anche chi si dichiara “non Vendoliano” e neppure simpatizzante per “quel che resta della sinistra radicale”, trova che “il PD continua ad avere un gruppo dirigente autoreferente che aliena chiunque li critichi”.
“Se la politica, anzichè mangiatoia per i propri interessi ( e della moglie, dell’amante, dell’amico, dei compagnucci o dei camerati e di tutta la compagnia cantante) si evolvesse in funzione di servizio, forse potremmo pensare che c’è un qualche spiraglio”. Questo è il nodo centrale del lungo e articolato dibattito che continua a svilupparsi in rete. Alla fine, qualcuno è convinto che con Vendola “molti astensionisti potrebbero decidere di tornare al voto”. Ma fa quasi tenerezza, perché riassume il sogno di molti, chi sognando ad occhi aperti dice: “La mia fantasia è che il prossimo leader scelga la linea della sobrietà. Come stile comunicativo, come comportamento politico, come programma politico, ed economico”.
GRAZIE OLGA!
diffondiamo e facciamo girare , ok?
fattivi e pratici sotto la tua direzione giornalistica di concerto (delle nostre voci ) …
Vendola rappresenta la possibilità concreta di saperci ri-unire, quella speranza di cui abbiamo bisogno, quella di iniziare a prendere le distanze da tutto ciò che ci ha disunito e che soprattutto non ha studiato nuovi modelli umani, economici, culturali , politici…non dobbiamo essere ridotti a resistere ai diversi crolli dell’occidente europeo e delle paludi ultradecennali italiane…appoggiare Vendola non significa personalizzare o riappoggiarsi a un leaderismo fine a se stesso , è quel ritorno alla poetica politica di cui ad esempio ci parlava, corale, il don farinella a Genova.
Il giorno in cui non avremo più Berlusconi e il sistema di governo illegale e corrotto da lui messo in piedi in questi vent’anni sarà un giorno di faticoso sgombero delle macerie disseminate lungo lo Stivale e gli annessi stivaletti, ma sarà un giorno di lutto stretto per la nomenklatura impancata nel contempo ai vertici del cosiddetto centrosinistra,o partito democratico (in ossequio alla cultura parolaia dominante nel Belpaese),venendo meno al medesimo il “crocodillus” di sostegno alla sua esistenza.
Il giorno che non avremo più b., avremo purtroppo ancora un’eredità di tossine e di tossici (la Casta) dal vizio del potere, che ci ammorberanno ancora chissà per quanto. Se la Società Civile, sotto la guida delle sue più prestigiose elite, riconosciute urbi et orbi, garantite dalla propria storia, non offrirà al paese un passaggio anomalo rispetto al passato, ma assolutamente costituzionale di democrazia diretta conl’uso estremo dell’art. 71, ritirando di fatto le deleghe agli indegni che le hanno violentate, non potremo affrancarci in tempi ragionevoli da tanto infima mediocrità.
La politica non deve evolversi “in funzione di servizio”: la politica è servizio. Altrimenti non sarebbe altro che potere reiterato nelle forme e nei metodi in cui il potere ha sempre soggiogato l’uomo. Il Fiorentino avrebbe invano scritto il suo “De principatibus”-
Non abbisogneremmo del signor Nicola Vendola per stigmatizzarne le prevaricazioni. Però, in gamba questo signore, riesce a fascinare con un linguaggio banale il colto e l’inclita. Ma non è il solo che sappia farlo.
Celestino Ferraro
Proprio il vertice dello Ior di Sua Santità doveva scoprire che quello montato in questi anni dal capitalismo finanziario occidentale è un castello di cartapesta destinato a liquefarsi ed a produrre ulteriori danni all’economia mondiale e all’umanità se crede di conseguire profitto all’infinito con il lavoro pagato quattro soldi ?.
Non era già oggetto di denuncia da parte di Vendola ?.
Forse tale capitalismo pensa al suo futuro continuando a perforare le profondità marine,anche alle porte di casa nostra stipulando accordi con qualche despota scroccone che guazza nel nostro stesso mare ?.
Vendola è temuto dalle gerarchie dei partiti del centro sinistra perché “eversivo” in quanto stravolge i poteri consolidati. Gli elettori della sinistra plurima, diffusa nei territori, lo sostiene. Ciò turba moltissimo gli strateghi consumati, lontanissimi dal comune sentire, incuranti delle domande e aspettative di tanti cittadini.
non riusciranno a trovare nel pd un competitors interno all’altezza di Vendola , ergo scenderà in campo Bersani (già da ora ritenuto inadeguato da tanti dei suoi-per questo ruolo) e finirà come nelle primarie in Puglia ; e forse anche come alle regionali in puglia.
mi viene da ridere e sorridere. mi spiego:
pure fare futuro ammira , rispetta, e addirittura, oserei dire ,sostiene “il” Vendola.
incredibile . tanto piu quindi incredibile questo Pd.
credo che il neoliberismo liberticida a cui resiste il progetto corale “vendoliano” sia il tabù del pd dietro le quinte internazionali delle politiche mondiali targate usa e non solo, pd quindi che deve essere invece piu compatibile con la IV guerra mondiale in corso, altrimenti che opposizione cammufata sarebbe?
ed essendo io sui programmi energetici, un personaggio anomalo e scomodo sia per vendola ,sia per le classi dirigenti pd, rilevo la contraddizione demagogica del pd ancor di più nel momento in cui epura veronesi per la questione nucleare.
“io so” che uno dei mali storici del nostro paese, è la questione energetica..fatto fuori Mattei , la nostra dipendenza vera e propria come Stato (in balia di tutte le potenze con le materie prime …. siamo infatti stati chiamati italia puttana) è esplosa .solo un corretto e sicuro nucleare può attuttire questa questione centrale anche di tutte le p2 antesignane alla cefis ( le stesse che molto probabilmente sono alla base di tanti ministeri, di cui la stessa morte di pasolini, oltre che di tanti altri fra cui appunto Mattei)
ora a me Veronesi non sta particolarmente “simpatico” , ovviamente non lo chiamo populisticamente cancronesi perchè è piu semplicmente uno scienziato che ha visto bene il business della sanità privata delle gabbie dorate di malati di cancro, ma notare quanto sia senza credibilità il pd sia per la V di Veronesi sia per quella di Vendola, è un due + due incredibile e molto facile ( ovviamente non per i voti acritici che sostengono l’intera classe classe dirigente del pd senza se e senza ma e che non s’arrendono nemmeno all’evidenza del calo progressivo dei voti, del passaggio allla lega, o all’estensione di quelli che hanno sempre votato di pancia o di protesta)
è evidente che nell’attuale situazione, sono più che d’accordo con la corte costituzionale che ha dichiarato illegittima la ripresa del nucleare, in queste condizioni di “Cricche”, crolli e terremoti diversi, sarebbe parecchio in pericolo la nostra sicurezza , ma la questione energetica è centrale e gli scienziati quali io non sono, sanno perfettamente come occorrerebbe rendere operativa , pulita e sicura l’energia nucleare( compresi i progetti ad altissimo costo di rubbia che forse per ora non sono praticabili)..
è su questo punto mi discosto da Vendola che pur sostengo come ben si rivela dai miei commenti.ma mica si può avere tutto dentro un programma di quest o quel partito o uomo, però almeno lui è coerente e credibile,non fa come il pd
se fossimo in un paese ‘normale’ , si dovrebbero affrontare i temi rendendo chiara la storia, la scienza e il futuro,dicendo veramente pane al pane e vino al vino il paniere possibile delle energie alternative + quelle tradizionali, rispetto al mercato e i fabbisogni, ovviamente non con le demagogie alla Grillo.a quel punto meglio , milioni di volte meglio, Chicco Testa.
Non riesco a trovare commenti, qui su LeG, al geniale discorso in cui Vendola accomuna, a parte i distinguo del giorno dopo, Falcone, Borsellino e Giuliani. Tutti eroi.
Un altro candidato farlocco. Povero PD
ahh no ok i commenti sono sull’altro post.
Rimango comunque a dir poco perplesso. LeG deve per forza puntare su candidati perdenti? Non si puo’ sostenere l’idea delle primarie e della partecipazione senza sostenere Vendola?
Mi verrebbe da rispondere a Massimo che le uniche battaglie degne di essere combattute sono quelle perdenti! Fuori dalla battuta, può essere che la battaglia pro vendola (ma per il momento si discute non di sostenere Vendola, ma solo la legittimità della sua candidatura) sia perdente, ma ha un suo senso comunque: quello di far rendere conto la dirigenza PD (che cerca di battere la destra diventando più simile alla destra, vedi progetto pro UDC ) che rischia di perdere la sua anima e la sua base e che se vuole vincere domani dovrà somigliare un po’ più a Vendola e un po’ meno a Casini!
Se c’è un candidato migliore di Vendola che incarni il centrosinistra come dovrebbe essere si faccia avanti!
Per Olga Piscitelli
puoi cortesemente riportare l’esatto contesto in cui è stato pronunciato il nome di Giuliani da Vendola, in realtà successivamente manipolato dalla stampa?
poi semmai ci sarà dell’altro da prendere a pretesto , con giusta causa di disaccordo ed opinioni diverse, ma almeno fondata sulle motivazioni culturali programmatiche politiche, senza le quali sarà solo il solito tafazismo della guerra fra noi e non del “nemico” che ha contaminato con le sue leghe e le sue alleanze alla boccia , tutto il fronte com – patto che non siamo stati capaci di far crescere dentro noi .
è sempre all’esterno che viene cercato il nemico, mentre si nasconde sempre all’interno.
inziamo a sgombrare alcune nuvole che non c’entrano con il punto centrale della questione Vendola, nuvole che non sono date da questo o quel Giuliani , ma che potrebbero essere:
se con queste classi dirigenti del pd, perderemo sempre sempre sempre (il perchè è evidente anche solo dai voti o dal marcio del pd in campania o in calabria mai affrontato e mai voluto ricolvere ecc ecc tutti gli esempi che possiamo farci), cosa in realtà fa paura, e quindi rappresenta una minaccia incaranta da tutto ciò che rappresenta Vendola al di la della singola persona ?
io non sono per il leaderismo, non mi interessa questo o quel nome con cui le destracce e le sinistre hanno svilito e bipolarizzato la politica in circo barnum e delle liste ad personam…
la situazione complessiva che rappresenta “vendola” è un modello di pensare e vivere DIVERSO,come fu per quello del programma “Marino” che chiaramente rappresentava una logica di persone di ME-RITO con questione morale risolta alla radice che è stato osteggiato sulla falsa considerazioni che rispetto ai vari la torre o penati o persani , era un insesperto della macchina partito … robe da pazzi! cosa gliene frega piu agli italiani della macchina partito? poi ci lamentiamo sei vari poplisti “alternativi” ci prendono per i fondelli?
cosa fa paura di Vendola programma o chi come lui?
è ribaltamento di logiche di “Potere” spartitorie , di fondazioni e vele che al di la delle contaminazioni spartizioni e ricatti che potevamo anche sopportare, non c’hanno portato da nessuna parte
che non hanno preparato nemmeno il terreno per affrontare il periodo da “miserabili” del crollo economico culturale delle globalizzazione liberticida di un capitalismo senza limiti …dire queste cose, sia ben chiaro, non significa essere dei fidel o dei comunisti stalinisti o maoisti o dei sindacalisti da casta e demagoghi o dei no global anarchici allo sbando
quindi “il problema vendola” dovrebbe essere limitato ad un esame concreto sullle IDEE che ha o non avrebbe,capace o incapace di fornire nuovi modelli per incominciare a vivere e non per tirare a campare da sud a nord ,
per riunirci in un fronte da riempire di IDEALITA’ E PROGETTI CONCRETI che inizi a liberare il paese del suo sistemapaese svuotato , fornendo ESEMPI di corretta gestione della COSA PUBBLICA e dei diritti doveri irriducibili per fare gli italiani…su queste cose dovrebbe misurarsi una forma DIVERSA,neanche più da definirsi sinistra o pd o altro, diversa semplicemente sulla base del dato di fatto di tutti i crolli ideologici , di rappresentanza e di fiducia e della mancanza di coscienza anticipata da parte di chi ha guidato il paese, anche nelle sinistre, ad affrontare nei “fatti” e non nelle parole, un cambio di rotta con il passato almeno da un punto di vista di modelli sociali, visto che nemmeno con la memoria sono stati capaci di ridare la storia rubata ai milioni di persone abbandonate al regime orwelliano di cui loro stessi complici e senza vergogna hannio consegnato i media , facendosene per giunta un alibi
la legalità non è una parola , si deve riempire di strumenti che consentono di viverla e respirarla dai FATTI DELLA POLITICA:studio lavoro energie salute ecc ecc…il simbolo Vendola programma ha o non può avere risposte e strumenti a costruire modelli /tessuto SANO che sostituisca quello in maggioranza assoluta malato dei vari tumori?
tutto il resto è fuffa di contestazioni causate dalla resistenza al cambiamento tipica di un paese fermo a “non ti muovere” e conserva le poltrone per il gusto di conservarle, potere per il potere anche delle briciole , rispetto alle torte che si spartiscono gli altri alla russa o verdini,brancher o formigoni, bossi e trote.