L’opposizione e il rebus dell’alternativa

Da un paio di mesi almeno, i riflettori dell’informazione politica, le analisi dei commentatori e perfino l’attenzione delle Cancellerie sono puntati – con preoccupazione crescente – sulle vicende che scuotono la maggioranza di governo. Del resto, non potrebbe essere altrimenti: con il Pdl che pare ogni giorno di più a un passo dall’implosione, le inchieste giudiziarie che investono perfino gli uomini più vicini al premier (Bertolaso e Verdini) e le dimissioni di tre esponenti del governo (Scajola, Brancher e Cosentino) in poco più di due mesi, di materia – da analizzare o da raccontare – ce ne è ben oltre la sufficienza.
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