King cannot wrong»: il re non può sbagliare, recita un’antica massima della democrazia inglese. È dunque irresponsabile, se non infallibile tal quale il Papa, come stabilì Pio IX nel 1870.
Invece nella nuova democrazia italiana irresponsabili e infallibili sono i ministri, quale ne sia il numero, il sesso, la fedina penale. Così vuole il lodo Alfano nel suo abito costituzionale. Un abito peraltro continuamente allargato e ricucito nella sartoria del Senato; o dovremmo chiamarlo lodo Brancher?
dover ringraziare Fini per l’ostacolo al bavaglio suona paradossale, visto chi era il soggetto politico. Ma tant’è, considerato che la SX non ha voluto arginare, mai, le follie arcoriane, al momento giusto. Che ci siano Piduisti anche a SX?
SOFISMI COSTITUZIONALIZZATI
” … L’ultima idea – quella di estendere lo scudo processuale alle iniziative giudiziarie inaugurate prima che l’imputato giurasse da ministro – sembra in effetti tagliata su misura per il neoministro a Non si sa che cosa. Significa che è un’idea incostituzionale? No di certo: ormai è vietato concludere i processi, figurarsi i processi alle intenzioni. E d’altronde già la Carta del 1947 elenca una serie d’immunità per le alte cariche; dunque l’immunità di per sé non viola il principio d’eguaglianza, altrimenti dovremmo reputare incostituzionale la Costituzione stessa. Purché ogni immunità venga introdotta attraverso il procedimento di revisione costituzionale, non con legge ordinaria: così ha sentenziato l’anno scorso la Consulta, così effettivamente sta operando la maggioranza di governo” …
Potremmo rileggere il “PARADISO”, CANTO XI, CIELO DEL SOLE, anime dei sapienti, vanità dei beni mondani, san Tommaso D’Aquino che narra a Dante la vita di san Francesco e spiega perché l’ordine sia in decadimento.
CF