In piazza per dire No al Bavaglio

01 Lug 2010

Redazione

A Roma, l’evento principale contro il ddl Intercettazioni. Appuntamenti a Milano, Torino, Bari, Palermo, ma anche in Inghilterra e a Parigi. Un totale di 22 città coinvolte. Confermata la giornata di silenzio stampa per il 9 luglio.

Si scende in piazza in difesa della giustizia, della libera stampa, del diritto ad essere informati. La manifestazione di piazza Navona ribadirà la necessità di una protesta forte contro il disegno di legge sulle intercettazioni che approda in aula il 29 luglio. La Federazione nazionale della Stampa ha confermato la giornata di black out dell’informazione programmata per il 9 luglio contro “un atto di forza del governo, un segnale indicativo di una volontà negativa verso le ipotesi di riflessione più profonda per migliorare la legge”. “Un atto di protervia e di arroganza” lo definisce anche la Cgil per bocca del suo segretario confederale Fulvio Fammoni. “Tutto questo rafforza la necessità di una forte mobilitazione così come si rafforzano le ragioni della manifestazione di piazza Navona”.

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Da Roma a Milano (in piazza Cordusio), passando anche per Torino, Bari, Palermo, Padova, Parma. Un totale di 22 città, comprese Londra e Parigi, dove sono stati organizzati presidi dalla Fnsi, con la collaborazione di Popolo viola, Cgil, Arci, Articolo 21, Libertà e giustizia, Agende Rosse e Libertà è partecipazione. Giornalisti, associazioni e società civile in piazza contro quella che è stata definita “legge-bavaglio” e che finora ha mobilitato partiti (Pd, Idv Sel, Federazione della sinistra che saranno in manifestazione) ma anche addetti ai lavori, come i sindacati di polizia che oggi interverranno dal palco di piazza Navona per ribadire che le nuove norme intralciano le indagini. Ieri, al coro delle proteste, si sono aggiunti anche l’editore “Il saggiatore” e le 38 firme di altrettanti scrittori che pubblicano con la casa editrice Einaudi. Una lettera per essere solidali con “la gran parte dei cittadini italiani mobilitati contro il disegno di legge “bavaglio” che intende limitare l’azione della magistratura e delle forze dell’ordine, il diritto di informare e la libertà di stampa nel nostro Paese”. Seguono le firme di autori come Giancarlo De Cataldo, Niccolò Ammaniti, Tiziano Scarpa, Nicola Lagioia, Giacomo Papi, Carlo Lucarelli. Quest’ultimo sarà in piazza Navona quando questo pomeriggio, a partire dalle 17, prenderà il via la manifestazione.

Sandra Bonsanti, presidente di LeG, salirà sul palcodi Piazza Navona a Roma, alle 19 e 30 circa.

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