Questo è un argomento che, per trattarlo col dovuto rispetto, bisognerebbe scriverne in latino; in un latino settecentesco da vecchio trattato di medicina, colla descrizione dei sintomi e varie-tà della malattia, e qualche bella tavola illustrativa: De variis in parlamento corruptelae modis atque figuris Tractatus.
Ma, forse, prima di trattare della malattia, ci starebbe bene una introduzione che studiasse le origini di una opinione, oggi generalmente diffusa: che, cioè, questo morbo della corruzione parlamentare abbia natura epidemica ed inguaribile, sicché ogni uomo politico si debba considerare come un pericoloso portatore di contagio, da cui gli onesti devono con ogni scrupolo guardarsi.
Qualche mese fa, viaggiando in treno tra Roma e Firenze, ebbi la ventura dì sentire esprimere questa opinione in forma molto precisa ed efficace, da un mio vicino di viaggio: il quale perentoriamente sentenziò: – La colpa di tutto quello che succede è dei deputati: che sono tutti delinquenti e ladri.
Documento segnalato da Massimo Pallotta, LeG Padova
Calamandrei se fosse vivo , credo sarebbe il fondatore e la tessera n 1 di LeG , sono contentissima di questo pezzo di tutto quel testo ,a profonda testimonianza del suo pensiero del suo essere profondamente UOMO IMMORTALE DELLO SPIRITO E LA PRATICA DELLA DEMOCRAZIA .
bravissimi ad aver inziato a mettere in rete questo documento, spero ne seguano altri , va fatta girare il piu possibile la parte migliore ricevuta dai nostri Padri, di cui per me “il primo” è proprio l’ultimo dei mohicani ,lui il nostro Calamandrei.
ma per contrastare quest’antica patologia non è stata prescritta né perseguita alcuna farmacologia e le speranze di Calamandrei rimangono, ancor oggi, a distanza di oltre mezzo secolo, totalmente disilluse.
Mi chiedo se non sia il caso di ripescare il pensiero di Gramsci sull’indifferenza, “… odio chi non parteggia, odio gli indifferenti!”, 1917 …
permettetemi! Si parla di bavaglio, i cittadini possono cantare in coro? no! Per favore due cose:
– Cittadini italiani con gravi difficoltà economiche si rivolgono per i viveri alle associazioni umanitari;
- per pagare le consulenze alle fidanzate, figlie, non ottemperano ai contratti stipulati: compensi accessori, indennità straordinario etc.
60 donne con figli a carico hanno deciso di mettersi le catene… grazie per le vostre parole!