Pisa, Englaro e la cittadinanza negata: è il vuoto di identità del Pd

L’11 giugno il gruppo consiliare di maggioranza (centrosinistra) del comune di Pisa presenta una propria mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria a Beppino Englaro. Fa male i conti: 5 consiglieri, di cui 4 del Pd e uno di una lista civica, votano contro assieme all’opposizione e la mozione è respinta. “Questione di coscienza” spiegano i vertici locali del Pd. Questione di vuoto di identità, secondo Libertà e Giustizia.
L’associazione, che rinnova la propria solidarietà e gratitudine a Beppino Englaro, suo socio onorario, ritiene innanzitutto che si tratti di riconoscere la gravità del vuoto identitario che caratterizza l’attuale fase del partito democratico. Inoltre, da un punto di vista di strategia politica crede sia semplicemente vergognoso esporre una persona che si è tanto spesa per una battaglia civile e culturale che riguarda tutti gli italiani, e va ben oltre la tragica vicenda personale, senza avere la certezza di un risultato finale.

3 commenti

  • al di là dell’importanza del tutto marginale dell’episodio, quello che salta agli occhi è proprio l’incapacità del pastrocchio di presentarsi all’esterno non tanto come una struttura monolitica, quanto con una identità precisa e riconoscibile.

    credo che per i cittadini abbia una grande importanza sapere quello che un partito è, sia nel momento in cui questo esprime la sua attività parlamentare, sia soprattutto nel momento in cui chiama gli elettori ad un sostegno nell’urna.

    l’idea di aggregare consensi evitando di prendere una posizione chiara e netta sugli argomenti di interesse generale (non solo nel caso di beppino englaro) è un’idea perdente, come i fatti hanno già dimostrato più di una volta.

  • Anche a Brescia i consiglieri comunali del PD (tranne uno) ha votato con la maggioranza destrorsa e leghista contro al richiesta di istituire un registro comunale dei testamenti biologici.

  • È chiaro chche ciascuno ha il diritto di manifestare le sue opinioni e di comportarsi in conseguenza, ma se il PD ha una serie di rappresentanti che non difendono la laicità, é impossibile per un laico convinto aderire o simpatizzare per un tale partito. Può il PD definirsi ancora do sinistra?

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