Dopo la gravità delle dichiarazioni del capo del governo, LeG si rivolge ai singoli parlamentari, deputati e senatori, affinché ribadiscano l’autorità e l’autonomia del proprio ruolo, come previsto dall’articolo 67 della nostra Carta. Essi possono, Costituzione alla mano, chiedere conto a Berlusconi delle sue affermazioni. La procedura è nell’articolo 62 che prevede che un terzo di deputati o di senatori possa chiedere la convocazione straordinaria della Camera di appartenenza, per domandare al Presidente del Consiglio di andare in Parlamento a chiarire il senso e gli obiettivi delle sue più recenti (anche se non nuove) dichiarazioni sul ruolo stesso del Parlamento e su altri organi istituzionali gravemente feriti nella propria autonomia e funzionalità dalle parole pronunciate ormai quasi quotidianamente.
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