Rai, sospeso Loris Mazzetti”Ho solo espresso il mio pensiero”

18 Mar 2010

La Rai ha sospeso per dieci giorni da stipendio e funzioni Loris Mazzetti, il dirigente di RaiTre che è stato tra l’altro il più prezioso collaboratore di Enzo Biagi. “Anche alla luce di quel che sta accadendo”, Mazzetti ha deciso di impugnare il provvedimento disciplinare affidandosi all’avv. Domenico D’Amati. Perché la sospensione? Il noto regista aveva scritto tra dicembre e fabbraio sul Fatto Quotidiano una serie di articoli in cui denunciava quali centri di produzione non lavorano a regime, i mancati introiti legati alla decisione della Rai di non rinnovare il contratto con Sky e la perdita di quattro milioni di euro legata allo stop ai talk show. “Ho solo espresso il mio pensiero”, ha detto Mazzetti: “Evidentemente, oltre a chiudere gli approfondimenti, si agisce anche contro chi tenta di ribellarsi agli strapoteri”. Ma, a questo punto, il regista si domanda: “Che cosa accadrà a tutti coloro, me compreso, che il 25 marzo, saliranno con Michele Santoro sul palco del Paladozza a Bologna per lo speciale Rai per una notte?”.
L’iniziativa bolognese è stata presentata a Bologna dallo stesso Santoro che ha severamente commentato i fatti emersi dall’inchiesta della Procura di Trani. “Negli Stati Uniti sarebbe scoppiato un Watergate che avrebbe portato alle dimissioni automatiche di tutti i protagonisti di questa vicenda”. Una vicenda “molto importante e che fa molta paura”: “Non ci sono società off shore per occultare quello che è accaduto, qualcosa di non tollerabile in una democrazia avanzata”.
Si muovono intanto una rete di associazioni, parlamentari, organizzazioni e giornalisti (tra cui il presidente della Federazione nazionale della stampa Roberto Natale) chiamate a raccolta dall’associazione Articolo 21 che ha spedito una lettera al presidente della Rai Paolo Garimberti invitandolo a non mettere all’ordine del giorno del Consiglio d’amministrazione le proposte che vengono formulate dal direttore generale Mauro Masi.

Il motivo? “Perché Garimberti – ha spiegato l’avv. D’Amati – non può sapere se si tratta di proposte di Masi o del presidente del Consiglio” che, come hanno rivelato le intercettazioni della procura di Trani, ha esercitato violente e indebite pressioni censorie. “Garimberti deve prendere coscienza – ha aggiunto – che è venuto il momento di svolgere il suo ruolo di presidente garante. Sappia che sul piano legale è pienamente in condizione di farlo”.

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