Fuori anche Formigoni? Alle 15 si diffonde l’allarme: mancherebbero 500 firme alla presentazione della lista Pdl in Lombardia. Dopo il caso Polverini, scoppia il caso lombardo. Si appellerà anche Formigoni a Napolitano perché ritocchi le liste, facendo uno strappo alla regola?
I giudici della Corte d’appello di Milano dopo un controllo formale delle firme (l’unico consentito in questa sede) hanno ritenuto “fondate” le “doglianze” contenute nel ricorso dei radicali. Le firme risultate non conformi sono state 514 sulle 3.935 presentate. Questo comporta che le firme valide sono 3.421, un numero inferiore da quello previsto dalla legge la quale impone che le firme siano non meno di 3.500 e non più di 5 mila. In particolare le irregolarità riguardano la “mancanza di timbri sui moduli”, mancanza di data dell’autenticazione e “mancanza del luogo dell’autenticazione. Il ricorso dei radicali non è invece stato accolto in riferimento alla lista ‘Penati presidente’.
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