L’ora di Costituzione, Zagrebelsky: la democrazia ha bisogno di una base etica

10 Nov 2009

“Come se la democrazia non avesse bisogno di una base etica”. Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della corte costituzionale e presidente onorario di LeG, riflette sulle critiche che Ernesto Galli della Loggia muove al progetto di insegnare Cittadinanza e Costituzione nelle scuole. “Un ethos democratico è fondamentale; un sentire comune democratico cioè è la base di ogni possibile discussione. Montesquieu diceva: il dispotismo ha bisogno dell’uomo impaurito; l’oligarchia si fonda sulla lealtà, sul mantenimento dei patti; la democrazia invece si basa sulla virtù, cioè su quell’insieme di pratiche che è democrazia di comportamento. La democrazia di tutti i regimi è il più difficile, richiede rinunce, chiede di mettere in comune qualcosa di sè per costruire un patrimonio condiviso di energie, competenze, anche di denaro. Senza lealtà fiscale, per esempio, una democrazia non esiste. E’ insomma il regime dell’altruismo. Dà molto in termini di rispetto, ma prima di tutto esige rinunce. Se non si coltiva un ethos di questo tipo, un sentire condiviso, la democrazia ha basi debolissime. Costruire uno spirito pubblico è una necessità fondamentale. E lo spirito pubblico è creato anche dalle associazioni di volontariato”.

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