Par condicio, così si preparano alle elezioni

20 Ott 2009

Redazione

Sul Corriere della Sera si legge che ieri è arrivata in Parlamento la proposta di legge per modificare la par condicio. L’ha depositata alla Camera il deputato del Pdl Ignazio Abrignani, siciliano, avvocato civilista, giornalista pubblicista e componente della commissione Attività produttive di Montecitorio. La proposta ha il titolo «Modifiche alla legge 22 febbraio 2000, numero 28, in materia di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e di comunicazione politica».
In pratica, si reintroducono gli spot elettorali a pagamento sulle tv nazionali e si ripartisce in maniera proporzionale il tempo assegnato in televisione a ciascuna forza politica durante le campagne elettorali. Si sostituisce, insomma, il criterio della parità di accesso con il principio che alla forza politica più grande spetta più spazio nelle trasmissioni tv. Verrà comunque garantito un diritto di tribuna per le forze minori. Un’altra modifica rilevante è l’eliminazione del divieto per i politici di partecipare, sotto elezioni, a programmi televisivi di intrattenimento. Con l’attuale normativa è consentita infatti la partecipazione solo alle trasmissioni giornalistiche e di carattere politico.

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