Parlamentari e uomini pubblici rinuncino allo scudo fiscale

01 Ott 2009

Oggi lo scudo fiscale diventa legge. In attesa che il presidente Napolitano si pronunci, Libertà e Giustizia ritiene giusto raccogliere e rilanciare l’appello che Salvatore Bragantini dalle pagine del Corriere rivolge agli uomini pubblici invitandoli a non farsi scudo della nuova legge. “C’è una contropartita, pur minima, che il governo — imponendo con la fiducia l’obbrobrio — ha il dovere almeno di offrire al Paese: l’impegno solenne di tutti i suoi componenti, e dei loro stretti congiunti, a non farsene scudo. Meglio se lo stesso fosse assunto dai parlamentari, e da chiunque abbia un ruolo pubblico o istituzionale nel Paese.Insieme alla promessa di dimettersi ove mai si provasse che quell’impegno è stato disatteso. Il danno che questa legge causa al livello civile del Paese è tale da richiederlo”.

Supportaci

Difendiamo la Costituzione, i diritti e la democrazia, puoi unirti a noi, basta un piccolo contributo

Promuoviamo le ragioni del buon governo, la laicità dello Stato e l’efficacia e la correttezza dell’agire pubblico

Leggi anche

Le scuole di Libertà e Giustizia

L’Unione europea come garante di democrazia, pace, giustizia

In vista della legislatura 2024-2029, l’associazione Libertà e Giustizia propone sette incontri - dal 29 febbraio al 23 aprile - sul ruolo del Parlamento europeo e le possibilità di intervento dei singoli cittadini e delle associazioni.

Approfondisci

Newsletter

Eventi, link e articoli per una cittadinanza attiva e consapevole direttamente nella tua casella di posta.