Oggi lo scudo fiscale diventa legge. In attesa che il presidente Napolitano si pronunci, Libertà e Giustizia ritiene giusto raccogliere e rilanciare l’appello che Salvatore Bragantini dalle pagine del Corriere rivolge agli uomini pubblici invitandoli a non farsi scudo della nuova legge. “C’è una contropartita, pur minima, che il governo — imponendo con la fiducia l’obbrobrio — ha il dovere almeno di offrire al Paese: l’impegno solenne di tutti i suoi componenti, e dei loro stretti congiunti, a non farsene scudo. Meglio se lo stesso fosse assunto dai parlamentari, e da chiunque abbia un ruolo pubblico o istituzionale nel Paese.Insieme alla promessa di dimettersi ove mai si provasse che quell’impegno è stato disatteso. Il danno che questa legge causa al livello civile del Paese è tale da richiederlo”.
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