Rodotà e Ginsborg a Firenze

05 Mag 2009

Si può cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza? Silvio Berlusconi ne è convinto. Tanto che lo dice apertamente e a scorrere il libretto nero della democrazia ci si rende conto che di fatto, da quando si è insediato questo governo Berlusconi, molto è già stato cambiato e che è in corso una subdola e lenta trasformazione del tessuto della nostra democrazia. La sequenza di attacchi alla Carta solo durante l’ultimo mese, tra minacce all’informazione, leggi ad aziendam, tentativi di riscrivere la storia della Liberazione e dichiarazioni d’intenti poco rassicuranti sulle riforme è l’ennesima prova. Per rendere più completa la raccolta dati, invitiamo simpatizzanti e amici di LeG, sparsi sul territorio nazionale a inviarci segnalazioni di violazioni nelle loro città, nei comuni di residenza.
L’attività dei circoli è in fermento. Dopo l’appello Rompiamo il silenzio, si sono aggiunti nuovi circoli, l’ultimo è quello di Ravenna e sono in fase di costituzione quelli di Lucca e Alessandria. Le discussioni si succedono senza sosta, come testimonia il carnet delle iniziative di LeG, da Londra a Mantova (il 7) con Sandra Bonsanti, presidente di LeG, Maurizio Bertolotti che guida l’Istituto di storia contemporanea di Mantova e Giuseppe Papagno, docente di Storia contemporanea all’Università di Parma.

A Sesto San Giovanni, il 6 maggio, la cordinatrice del circolo di LeG Modena discute di Libertà dell’informazione, ricordando Anna Politkovskaja con Zoe Eroshok, giornalista di Novaja Gazeta e amica della giornalista uccisa. Cresce anche la lista dei nuovi amici di LeG, sono i soci onorari, professionisti di tutti i settori che hanno contribuito alla crescita dell’associazione e che sono stati insigniti della tessera d’onore.
A Firenze la crisi è al centro della discussione. Soprattutto la crisi italiana, che ai danni della congiuntura economica mondiale unisce anche la crisi istituzionale, mettendo così a rischio i pilastri della democrazia. Dopo il manifesto Rompiamo il silenzio, che ha già denunciato la situazione e ha per questo raccolto l’adesione di oltre 200 mila cittadini, martedì 5 maggio (ore 18,45, Sala Verde Fondazione Cassa di Risparmio, Via de’ Pucci 1 ), Paul Ginsborg e Stefano Rodotà si affronteranno in un dibattito sul tema dei diritti fondamentali e di come etica e scienza della politica possano entrare in conflitto stressate dalle pressioni di parte. Titolo: “Crisi economica, democrazia, diritti dei cittadini”.

Modera Sandra Bonsanti.
A Roma sono di scena il referendum e l’Europa. Discutiamo con Emma Bonino, vicepresidente del Senato, mercoledì 6 maggio, alle 19 (alla Sala Margana di piazza Margana 41) in un delicato momento istituzionale quando la posta in gioco è molto alta, sia per quanto riguarda il futuro Parlamento europeo che per l’istituto referendario che ha visto Emma Bonino nel passato protagonista di tante battaglie e anche oggi impegnata per il “no” al referendum sulla legge elettorale.

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