Le “ronde”: Lega contro Lega?

25 Feb 2009

Dunque, il ministro dell’Interno Roberto Maroni è tornato a spiegare, senza apparenti diplomatismi, che cosa intende – lui e il governo – per le cosiddette ronde. In primo luogo che non vuole “dilettanti allo sbaraglio”. In secondo luogo che non vuole “ronde fai da te”, come dire che bisogna “svelare l’ipocrisia di chi dice di essere per la legalità e invece sostiene o favorisce iniziative che sono al di fuori di ogni controllo”. In terzo luogo, che va bene il coinvolgimento “dei cittadini” ma “sotto lo stretto controllo, in ogni provincia, del prefetto, del comitato per l’ordine e la sicurezza, privilegiando le associazioni di carabinieri in congedo e di ex poliziotti. In quarto e ultimo luogo, che ci vuole “una formazione e una selezione che oggi non c’è” ed ha citato a mo’ di esempio i casi di “ronde” cittadine che non gli garbano proprio per il loro carattere raccogliticcio e targato politicamente.Bene, soprattutto se Maroni vuole fugare il legittimo sospetto (ma lo aspettiamo alla prova, una volta che siano approntati ed in esecuzione i decreti attuativi delle norme varate dal governo) avanzato poche ore prima da Adriano Sofri sul quotidiano La Repubblica che dietro – e soprattutto dentro – le ronde ci sia solo “cattivo volontariato” che puzza di razzismo lontano un miglio.Non a caso abbiamo citato Sofri. Perché appena un’ora dopo la diffusione delle parole del ministro dell’Interno le agenzie di stampa hanno battuto una dichiarazione, ovviamente non propriamente angelica, dell’eurodeputato leghista Mario Borghezio.

Notissime la sue imprese razziste: dalla persecuzione manesca nei confronti dei bambini extracomunitari a Porta Palazzo, nel centro di Torino; all’insetticida spruzzato nei vagoni ferroviari contro le ragazze nigeriane. Borghezio naturalmente se la prende con Sofri e con il suo “buonismo”: “Allora – esclama ben soddisfatto – è proprio vero che i veri buoni siamo noi cattivi (e rondisti)!”. Allora è il caso di chiedere al ministro dell’Interno: quelle ideate e già praticate dall’on. Borghezio sono per caso “ronde fai da te”? sono esse, o non, “fuori di ogni controllo”? sono o no targate Lega? sono costituite da personale “formato e selezionato”? e in questo caso da chi, dall’on. Mario Borghezio?

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