Un nemico da battere: la magistratura

02 Apr 2008

Un nemico da battere: la magistratura. Per farlo Silvio Berlusconi “chiama alle armi” l’opposizione. E l’arma è la riforma della giustizia. Se non è una dichiarazione di guerra, ci assomiglia molto. Il leader del Pdl la lancia dai microfoni di Radio 24: “Per risolvere la grande palla al piede del Paese, la giustizia, c’è bisogno di una grande riforma da fare in accordo con l’opposizione, altrimenti non si riuscirà a vincere questo potere dello Stato, che non è più solo un ordine”.
Qualcuno ha ancora dubbi sui veri propositi del Cavaliere? In caso vincesse con grandi numeri, ci penserà da solo a completare l’opera di leggi liberticide e di attacco all’autonomia della magistratura già ben avviato negli anni 2001-2006. In caso di difficoltà al Senato, “offrirebbe” al Pd di dargli una mano per compiere insieme uno scempio. Ad esempio: eliminare l’obbligatorietà dell’azione penale, prevista dalla Costituzione. Un’operazione verosimile? Chi volesse farlo, “rischierebbe di aprire una guerra civile”, sostiene Anna Finocchiaro, una che di giustizia se ne intende.

Supportaci

Difendiamo la Costituzione, i diritti e la democrazia, puoi unirti a noi, basta un piccolo contributo

Promuoviamo le ragioni del buon governo, la laicità dello Stato e l’efficacia e la correttezza dell’agire pubblico

Leggi anche

Newsletter

Eventi, link e articoli per una cittadinanza attiva e consapevole direttamente nella tua casella di posta.