Lettera aperta a Ds e Margherita sul Pd

01 Giu 2007

Lo speciale di LeG // Libertà e Giustizia, come sapete, è un movimento democratico presieduto da Sandra Bonsanti, il cui impegno per l’unità dei riformisti e, oggi, per il Partito Democratico, è scritto nel suo stesso atto di fondazione.Naturalmente rappresenta alcune aspettative particolari che sono espressione delle idee dei suoi fondatori e dei suoi soci, e si è impegnata prevalentemente sui temi del rispetto della Costituzione Italiana, della laicità dello Stato, del compimento della democrazia, della piena partecipazione dei cittadini alla vita politica. Aspettative e desideri sono stati rappresentati più volte a Prodi e, da ultimo, a D’Alema, che è stato nostro ospite a Milano il 10 maggio scorso (in passato sono stati ospiti anche Rutelli e Fassino). Il contributo di Libertà e Giustizia è stato sintetizzato in un “decalogo” consegnato a D’Alema (che in parte vi ha contribuito) e che di seguito vi propongo:“1. Il Pd è un partito laico, antifascista, progressista ed europeista, che riconosce il valore fondante e l’attualità della Costituzione della Repubblica italiana e difende l’autonoma espressione del voto parlamentare da qualsiasi ingerenza2. Il Pd nasce dall’esigenza di rinnovare alle radici l’anima e l’organizzazione della politica italiana3. Per questo il Pd si impegna con norme che regolino la democrazia interna dei partiti ad attuare un forte ricambio della classe dirigente, puntando sui giovani e sulla partecipazione attiva e paritaria delle donne4.

Il programma del Pd deve ispirarsi ai valori e alle idee di un’Italia moderna, forte delle sue radici di Libertà e Giustizia e rivolgersi coraggiosamente al futuro: formazione dei giovani, riconoscimento del merito, delle capacità intellettuali e d’iniziativa, investimenti nella ricerca scientifica e sfida all’emergenza climatica e ambientale. Pace, partecipazione e fantasia, tre parole chiave e tre valori per pensare il futuro. 5. Il Pd sostiene una moderna economia sociale di mercato, libera dai conflitti di interesse. Promuove pari accesso alle opportunità, autonomia di impresa, equità e solidarietà tra i cittadini. Il Pd fa di un lavoro dignitoso per tutti il grande compito della Repubblica, come previsto dalla lungimiranza dei padri costituenti.6. Il Pd è un partito che s’impegna da subito a limitare i costi della politica, gli sprechi e i privilegi delle amministrazioni a tutti i livelli.7. Il Pd si impegna, a ogni livello politico e amministrativo, nella tutela del paesaggio, del patrimonio artistico e culturale e delle risorse naturali ed energetiche comuni.8. Il Pd sostiene la famiglia e tutela le coppie di fatto, prevedendo norme che garantiscano i diritti di ciascuno.9. Il Pd considera l’efficienza della giustizia e la lotta a ogni forma di illegalità – in primo luogo quella che vede colluse la politica e la criminalità organizzata – come priorità da perseguire con tutti i mezzi necessari, nell’interesse della sicurezza dei cittadini. Il Pd tutela il pluralismo dell’informazione e l’indipendenza dei mezzi di comunicazione dalla politica.10.

Il Pd sollecita il dialogo e la ricerca di possibili mediazioni al proprio interno e nei rapporti con le altre forze politiche, ma non è disponibile a trattative ad ogni costo che minaccino i principi enunciati nel decalogo qui esposto. “ Capisco che siamo in epoca di inflazione di decaloghi e dodecaloghi, ma l’esigenza che intendo porvi, anche a nome di quelle poche decine di iscritti leccesi a Libertà e Giustizia, è di farci uscire dalla imbalsamazione in cui siamo costretti, non avendo ancora il nuovo partito e non avendo più i vecchi. Quello che il popolo dell’Ulivo vuole non è l’immobilismo in attesa delle regole certe e del leader futuro, ma uno strumento più forte e in grado di portare e riportare molta gente nella piazza politica, una piazza in cui ognuno possa contare per sé e non per le tessere che rappresenta.L’esperimento leccese di una lista targata Ulivo è stato un passo verso il Partito Democratico. Non vorrei che l’insuccesso, previsto ma non per questo meritato, scatenasse infantili ricerche di responsabili all’interno di una lista e di un movimento che ha fatto il possibile per portare l’instancabile candidato Rotundo al Comune.Insomma vi sto chiedendo di accelerare il processo di nascita del nuovo partito, ma soprattutto, in attesa del nuovo partito, di non andare in vacanza, di continuare a fare politica, e nel frattempo quindi di non mandare in vacanza le “vecchie” strutture.Inoltre vi chiedo di impegnarvi per la laicità del nuovo soggetto e per la elezione diretta e senza reti di protezione dell’Assemblea Costituente.

La partecipazione della società civile ci sarà, e sarà numerosa, se l’elezione avverrà in maniera libera, senza riserve e senza quote, altrimenti sarà una mera ripetizione dei due Congressi che avete svolto, con scarso interesse per chi chiede di partecipare e di contare, non solo di essere rappresentanza aggiuntiva.La contestuale o contemporanea elezione del leader è oggetto di discussione e di valutazione che dev’essere prudente e coraggiosa nello stesso tempo. Ma non deve accadere che il tempo che trascorrerà da qui alla convocazione dell’Assemblea Costituente sia tempo di silenzi e di attese, di assenze e di riposo (come purtroppo è stato in occasione del family day), ma sia tempo di azione politica, di mobilitazione, di dibattito e di battaglia delle idee da cui possa scaturire una netta collocazione e un radicamento del nuovo partito nell’alveo del riformismo storico, dalla parte dei lavoratori (qualunque sia la loro posizione nel processo produttivo), per le pari opportunità di ogni genere, età, colore della pelle, orientamento sessuale.Vi auguro, e auguro al Partito Democratico, un grande successo.
Lettera aperta di Libertà e Giustizia di Lecceal Segretario provinciale della Margherita, Gigi Nestola,ed al Segretario provinciale dei DS, Sergio Blasi.

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