La lezione di Vicenza

21 Ott 2006

Redazione

Dobbiamo esser grati al “tragico trio” per la comparsata offerta oggi a Vicenza: Berlusconi, Bossi e Fini ci hanno ricordato quale pericolo corre l’Italia intera se gli uomini che l’hanno quasi distrutta negli ultimi cinque anni – e che sono la causa del dissesto che oggi ci costringe a sgradevoli sacrifici – dovessero tornare ad essere maggioranza e governo. Un’Italia esposta allo sgretolamento istituzionale e alla spaccatura morale. L’Italia che insulta e minaccia, non solo il capo del governo ma anche il capo dello Stato.Sono stati i leghisti a fischiare l’inno nazionale ma Berlusconi e Fini sono stati i loro complici silenziosi e chi tace acconsente.E’ una lezione, questa, che tutte le forze politiche del centro sinistra, dalle più piccole alle più grandi, farebbero bene a tenere a mente.Il governo Prodi può cadere solo se le forze che lo sostengono non sono unite e responsabili, se non riflettono bene su quel che si è rivisto a Vicenza: un vecchio scenario da incubo.

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