Federalismo e premierato (la Repubblica) // Il comitato promotore per il referendum sulla riforma della II Parte della Costituzione prende atto della decisione finalmente assunta dal Consiglio dei Ministri di fissare per il 25-26 giugno prossimi la data del referendum sulla riforma costituzionale.Non è certamente una data che favorisce una larga partecipazione al voto, ma il comitato è sicuro che la grande maggioranza degli italiani sarà pronta anche a fine giugno a difendere con il suo voto i principi e i valori della Costituzione repubblicana, l’unità d’Italia e i diritti e le libertà delle italiane e degli italiani.Il comitato promotore si è riunito oggi, sotto la presidenza di Oscar Luigi Scalfaro, per organizzare le iniziative della campagna nazionale d’informazione e mobilitazione per il NO nel referendum del 25-26 giugno, chiamando innanzitutto a raccolta il milione di cittadini italiani che tra gennaio e febbraio scorsi ha firmato per chiedere il referendum e tutte le organizzazioni e i comitati che hanno concorso attivamente a ottenere questo risultato.Il comitato ha anche espresso il suo apprezzamento alle confederazioni sindacali, CGIL, CISL e UIL, che hanno posto al centro delle iniziative della Festa del Lavoro del primo maggio l’impegno per la difesa della Costituzione, insieme a quelli per la legalità e la lotta alle mafie, per la libertà, per il lavoro e lo sviluppo, che sono peraltro tra i valori fondanti della nostra Costituzione.
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