Una lezione di passione civile

17 Feb 2006

“Abbiamo creduto moltissimo nella partecipazione dei cittadini che sono i veri custodi della Costituzione. Il lavoro non è stato facile, perché i tempi erano piuttosto ristretti. Abbiamo dovuto fronteggiare il maltempo e misurarci anche con il religioso silenzio osservato dai media”. Il presidente emerito della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, tira le somme della campagna di sottoscrizione a favore del referendum abrogativo della legge di modifica della Costituzione, approvata dalla Casa delle libertà in Parlamento.Davanti al Palazzaccio, a Roma, al momento della consegna, Scalfaro che presiede il comitato referendario Salviamo la Costituzione, era accompagnato dai leader Ds Piero Fassino e della Margherita, Francesco Rutelli. Le firme depositate in Cassazione sono oltre 830 mila (altre stanno giungendo dai vari Comitati locali, che porteranno il numero complessivo a più di un milione), sono il frutto, ha precisato l’ex presidente della Repubblica, di un impegno collettivo che ha visto in prima linea partiti, sindacati e associazioni.E’ la prima volta che i cittadini si fanno promotori di un referendum costituzionale. All’evento erano presenti tra gli altri Sandra Bonsanti di Libertà e Giustizia, l’esponente del Prc Giovanni Russo Spena, il segretario confederale della Cgil Nerozzi, il presidente delle Acli Luigi Bobba e per i girotondoni Marina Astrologo e Silvia Bonucci. “No alla disgregazione dell’Italia, no alla demolizione della Costituzione”, era lo slogan ben visibile sopra gli scatoloni contenenti le firme.

Lombardia, Emilia, Toscana sono state le regioni, quasi a pari merito, più prolifere per la raccolta, con una media di 115mila sottoscrizioni a testa.Stipate in una settantina di scatoloni, le firme dei cittadini sono state consegnate dai volontari del coordinamento, con un simbolico passaggio di mano. E’ stato a quel punto che il presidente Scalfaro ha commentato: “Esprimo piena gratitudine a tutti quelli che con slancio e fino all’ultimo hanno lavorato per la raccolta di queste firme con una unità assoluta e totale: lavorare per la libertà e la democrazia della nostra patria è già un onore”. Poi, con un po’ di polemica, ha aggiunto che la raccolta delle firme è stata seguita fino all’ ultimo “nel quasi totale silenzio dei mezzi di comunicazione”. Anche per questo, ad avviso di Scalfaro, è ancora più degno di nota “lo slancio” di tutti quelli che hanno lavorato “a questo risultato”.Per il leader dell’Unione Romano Prodi, la consegna delle firme è “per tutto il centro sinistra un grande risultato, che conferma, innanzitutto la passione degli italiani per la nostra Costituzione e per l’Italia. E conferma, inoltre, che il centrosinistra sa interpretare i sentimenti del Paese e sa mobilitare donne e uomini quando si tratta di combattere una buona battaglia”. Prodi ha voluto ringraziare personalmente il Presidente di Salviamo la Costituzione. Il professore ha telefonato al presidente Oscar Luigi Scalfaro mentre questi aveva riunito i volontari del comitato per festeggiare il successo dell’iniziativa.

“Vi sono debitore per l’impegno profuso – ha detto loro Scalfaro – mi avete dato una lezione di passione civile”.

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