Il ministro Castelli con una nota arrivata stamani alla Procura di Bergamo, annuncia l’invio degli ispettori contro i magistrati che hanno raccolto le firme per il referendum sulla Costituzione. I banchetti allestiti al primo piano di Palazzo di Giustizia l’1 e il 2 febbraio erano aperti a tutti i cittadini.
Libertà e Giustizia denuncia il gravissimo attacco, l’ultimo in ordine di tempo, di una lunga serie da parte della maggioranza contro la magistratura. Nel tentativo forsennato di difendere la riforma di 53 articoli della Costituzione voluta dalla Casa delle Libertà e la devolution che mette a rischio l’unità del Paese, il ministro Castelli invade ogni spazio di diritti e garanzie previsti dalla Costituzione del ’48 per tutti i cittadini italiani.
Libertà e Giustizia impegnata nella raccolta delle firme per il referendum costituzionale, denuncia l’ennesimo tentativo di oscuramento, oltre a quello televisivo, e si schiera a fianco dei magistrati in questo ulteriore assalto alla loro indipendenza e dignità di cittadini della nostra Repubblica.
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