Le telefonate di Consorte a Fassino

03 Gen 2006

MILANO – Gli omissis sono scomparsi. E sulle intercettazioni di Giovanni Consorte – l´ex numero uno di Unipol accusato di aggiotaggio – adesso compaiono i nomi dei parlamentari: Piero Fassino e con lui, tra gli altri, Nicola Latorre, senatore ds assistente di Massimo D´Alema. E poi il tesoriere ds, Ugo Sposetti.Fassino viene citato anche in altre intercettazioni telefoniche di Consorte. Una in particolare, con il vice-direttore dell´Unità, Rinaldo Gianola: «Gianni – annotano i finanzieri – dice che lui ha la maggioranza di Bnl, dice di non aver fatto una mossa senza preavvertire la Consob. Rinaldo chiede se Abete ha fatto “delle porcate” a favore di Della Valle e degli altri… Rinaldo chiede se sul fronte politico, Fassino e gli altri, lui sia coperto. Gianni dice di sì».Brogliacci finora rimasti coperti da omissis proprio perché vi comparivano parlamentari, ma pubblicati ieri da Il Giornale. Il segretario ds compare cinque volte nelle intercettazioni, per circa venti minuti di colloqui con Consorte. Alcuni nei giorni cruciali della scalata di Unipol a Bnl. Le telefonate più delicate sono proprio quelle del 18 luglio: Unipol a mezzogiorno ha comunicato al mercato che lancerà un´Opa obbligatoria su Bnl. In contanti. E subito dopo Consorte comincia un giro di telefonate. Tra le prime quella con il senatore Latorre (7 minuti e 24 secondi, secondo la Finanza) e poi un´altra con Fassino (2 minuti e 36 secondi). «E allora siamo padroni di una banca?», chiede Fassino.

E Consorte: «È chiusa, sì, è fatta». Poi Fassino: «Siete voi i padroni della banca, io non c´entro niente». Consorte: «Sì, è fatta. È stata una vicenda durissima…». E Fassino: «Già, ormai è proprio fatta», esclama il segretario ds. Che chiede chiarimenti. Consorte risponde: «Alla fine emerge che abbiamo diciamo quattro coop». E Fassino: «Quanto prendono?». Consorte: «Il 4%, ognuna l´1%. Poi ci sono quattro istituti di credito italiani che sono al 12%. Infine banche estere come Nomura, Credit Suisse e Deutsche Bank…. Poi c´è anche Gnutti e Hopa… il 4,99%. Marcellino Gavio e Pascotto sono all´uno e mezzo». Fassino: «Insieme?». Consorte: «Certo, e poi Unipol chiude al 15%». Fassino chiede a Consorte maggiori dettagli su un´operazione che in quei giorni sembrava conclusa: «Gli immobiliaristi sono fuori», annuncia Consorte. Ma Fassino vuole sapere di più: «Tu ora che operazioni fai dopo questa?». Consorte annuncia il lancio dell´Opa. E il segretario ds: «Hai già lanciato l´Opa obbligatoria?». Consorte: «Già, proprio al medesimo prezzo delle cessioni delle azioni degli immobiliaristi». Fassino: «2,7 euro?». Consorte: «Via ogni speculazione, sono stati trattati tutti uguali. Per legge potevamo fare 2,55». Fassino: «Bbva cosa offre?». Consorte: «2,52 in azioni. Noi offriamo instant cash». Fassino: «Cazzo». Consorte: «Noi in realtà abbiamo già in mano il 51%… quelle aziende ci hanno rilasciato un diritto a comprare i loro titoli se dall´Opa non dovessero arrivare azioni».

Ma il segretario ds nelle telefonate vuole anche avere rassicurazioni su eventuali ostacoli: «Sono possibili ricorsi in sede giudiziaria?», chiede. Consorte: «Noi non ne vediamo neanche uno». Fassino: «Cioè il fatto che contestualmente siano avvenute tutte queste cessioni…». Consorte: «Questo è il concerto fra gli alleati con le quote già in mano. Poi l´Opa senza penalizzare nessuno». Fassino: «Bene, bene».Consorte è convinto di aver vinto e intende denunciare quelli che nei mesi scorsi lo hanno calunniato. Fassino, però, lo frena: «Prima di denunciare aspetta. Prima portiamo a casa tutto». Poi il segretario ds tiene a sottolineare: «Voi avete fatto un´operazione di mercato, quello che ho sempre sostenuto io. Industriale». Consorte: «Industriale e di mercato». Fassino: «Esatto. Ora dovete comportarvi bene. Preoccupatevi bene di come comunicate in positivo il piano industriale. Perché il problema adesso è dimostrare che noi abbiamo… che voi avete un piano industriale».

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