Rompere il silenzio sullo scempio della Costituzione

17 Feb 2005

Redazione

Dopo lo stop imposto ai lavori in Commissione affari istituzionali al Senato, il testo di riforma della Costituzione è arrivato oggi in aula, senza che il centrosinistra abbia potuto discutere i propri emendamenti. Un blitz che assume, nella circostanza di una legge che riforma 53 articoli della nostra Costituzione, la forma inquietante di un modo di procedere autoritario e incostituzionale.Libertà e Giustizia chiede alle forze politiche dell’opposizione di rompere il silenzio e di informare l’opinione pubblica, anche durante la campagna elettorale per le regionali, sul disastro istituzionale che produrrà la devolution della Casa delle Libertà. Questa corsa ad approvare il testo è l’ennesima conferma che si adopera la sacra Carta della nostra identità nazionale solo per accontentare le richieste di Bossi. Libertà e Giustizia si rivolge anche a quei parlamentari della maggioranza che per storia personale e senso dello Stato sono profondamente convinti dell’orrore di questa riforma. Escano ora allo scoperto senza aspettare la seconda lettura di questo scempio della Costituzione che sarà molto rapida.

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